Vaccini covid, Rezza: “Per l’immunità di gregge servono 42 milioni di dosi”

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“C’è stato un leggero aumento del numero dei positivi, però c’è un brutto dato: ci sono stati 853 decessi a fronte di 630 di ieri”, così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, alla conferenza stampa del ministero sull’analisi della situazione epidemiologica.

Sul dato dei decessi ha poi aggiunto: “Un numero purtroppo alto. Come sappiamo anche quando tendono a diminuire i nuovi casi grazie all’impatto delle misure prese gli indicatori che calano per ultimi sono proprio quelli relativi al sovraccarico delle terapie intensive e al numero dei decessi. C’è cauto ottimismo perché diminuiscono i positivi, controbilanciato da questi numeri sui decessi, sappiamo che gli effetti di questa lunga scia si vedranno per diverso tempo”.

“Grosso modo almeno tra il 60% e il 70% della popolazione dovrebbe essere vaccinata contro il SarsCov2 per ottenere l’immunità di gregge. Ciò vuol dire vaccinare 42 milioni di italiani e questa è una grande sfida. Ma ci sarà un progressivo incremento delle dosi di vaccino a partire dal 2021 e avere più di un vaccino è un vantaggio”.