Incontro alle 17 e bozza del nuovo dpcm anti-Covid ormai stilata: si va verso un coprifuoco anticipato dalle 22 alle 5, accompagnato da una serie di misure via via più restrittive in base ai diversi scenari di rischio in cui verranno inserite le Regioni.
Confermata quindi la la divisione dell’Italia in tre fasce da verde a rosso in base a diversi parametri del contagio e il blocco degli spostamenti tra i territori più esposti al Covid, così come chiusura dei musei e lo stop ai centri commerciali nei weekend. Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
Confermata la chiusura in tutto il Paese dei musei e lo stop ai centri commerciali nei weekend, così come la divisione dell’Italia in tre fasce di rischio in base a diversi parametri del contagio. Nelle regioni in prima fascia, cioè quelle meno esposte sul fronte degli ospedali e della diffusione del coronavirus, gli studenti potranno andare a scuola in presenza fino alla terza media. Didattica a distanza obbligatoria solo per le scuole superiori. Una regola valida anche per le Regioni in seconda fascia, mentre per le zone ad alto rischio è prevista la Didattica a distanza a partire dalla seconda media.
