Ennesimo femminicidio ad Asti, dove un uomo di 50 anni ha ucciso la compagna di 49 anni e poi ha tentato di suicidarsi. È quindi portato in ospedale dal 118, dopo aver ha vegliato sul corpo della donna, tentando di togliersi la vita tagliandosi i polsi. L’uomo soffriva di depressione.
Il killer lavorava come ricercatore ad Alessandria, era stato vedovo dopo la morte della moglie per una malattia. Era rientrato in paese alcune settimane fa per prendersi cura del padre gravemente malato e poi morto, prima dell’estremo gesto verso la compagna. A dare l’allarme oggi la figlia della donna, preoccupata del fatto che la madre non rispondesse al telefono e i vicini di casa che da giorni avevano notato l’automobile della donna parcheggiata nello stesso punto. Sarà l’autopsia a fornire tutte le risposte del caso.
