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Sarno, la notte fra il 5 ed il 6 maggio di 24 anni fa si consumò una delle più grandi tragedie italiane

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A Sarno tra il 5 e il 6 maggio del 1998 si consumò una delle più grandi tragedie italiane. Oltre Sarno furono coinvolti altri comuni come Bracigliano, Siano e poi comuni di altre province come Quindici e San Felice a Cancello. In tutto ci furono 160 morti, di cui 137 solo a Sarno, con tremila sfollati, 180 case distrutte e oltre 450 danneggiate.

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Fiume Sarno, la Polizia Metropolitana sequestra burrificio a Sant’Antonio Abate che sversava reflui inquinanti

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I responsabili di un burrificio operante sul territorio del comune di Sant’Antonio Abate sversavano direttamente in pubblica fognatura e senza alcun titolo autorizzativo i reflui derivanti dalla lavorazione del burro, in particolare la parte più inquinante della trasformazione del latte. Gli scarichi alteranti finivano così, senza alcuna autorizzazione, nel Canale Marna, affluente del Sarno, e di lì in mare. Sequestrato l’impianto di 2.000 metri quadri e denunciati all’Autorità Giudiziaria i vertici aziendali.

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Casillo: “Per la prima volta c’è una data per il completamento per la bonifica del Sarno”

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Il disinquinamento del fiume Sarno sembra aver finalmente inizio, infatti, entro il 2025 è stata pianificata la sua bonifica. Sarebbe uno dei progetti più grandi d’Europa, iniziato nel 1995, porterebbe alla sua conclusione dopo 30 anni. L’investimento complessivo è di circa 250 milioni di euro, finanziato attraverso fondi comunitari del Ministero dell’Ambiente e della Regione Campania.

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Legambiente, ANPI e Libera insieme per riaprire la vertenza sul fiume Sarno

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Appello alle Istituzioni: “Rimettere la questione Sarno al centro dell’agenda politica del Paese” Lunedì 14 marzo iniziativa a Scafati con Luigi Ciotti, Stefano Ciafani e Vincenzo Calò

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Sarno, operaio muore di infarto mentre stava alla guida di un camion

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Tragedia a Sarno, un operaio della Sarim muore per un malore mentre stava alla guida del camion della nettezza urbana.

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Campania, Allerta meteo Arancione

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Dalla mezzanotte fino alle 23.59 di domani giovedì 2 dicembre

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“Livelli dei Corsi d’acqua e Volumi degli Invasi”

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I valori idrometrici di Garigliano, Volturno e Sarno sono in netto calo, stabile il Sele.


Fiume Sele ieri presenta due tra i tre principali valori al di sopra della media dell’ultimo quadriennio

In Campania, nella giornata del 15 novembre 2021, si registrano – rispetto all’8 novembre scorso – 26 cali dei livelli idrometrici sulle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi, insieme a 3 invarianze e nessun incremento, con i valori delle foci condizionati da marea in calo e vicina al picco di bassa e mare mosso. E rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Garigliano, Volturno e Sarno risultano in calo, mentre il Sele appare stabile nel basso corso. I dati idrometrici – nel confronto con le medie dell’ultimo quadriennio – vedono livelli superiori alla media del periodo per il fiume Sele ed il Volturno solo in 3 dei 6 idrometri considerati e posti lungo i due corsi d’acqua. Il Garigliano presenta invece livelli al di sotto delle medie del periodo in tutti e due gli idrometri di riferimento. I volumi del lago di Conza della Campania appaiono in lieve ripresa mentre permangono in calo gli invasi del Cilento.
E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici inferiori a quelli di una settimane fa sia a Sessa Aurunca (-29 centimetri), che a Cassino (-7 cm.). Questo fiume presenta valori idrometrici più bassi della media degli scorsi 4 anni a Cassino, (-2,5 cm.), e a Sessa Aurunca (-43 cm.) rispetto alla media del periodo.
Il Volturno rispetto a una settimana fa è da considerarsi in netto calo, per il decremento dei volumi provenienti dal Calore e dall’Alta valle in Molise. Questo fiume presenta dati idrometrici rispetto alla media dell’ultimo quadriennio più alti e di poco solo ad Amorosi (+0,5 cm.), mentre sono decisamente più bassi a Capua (-28 cm.) e alla foce di Castel Volturno (-14 cm.).
Infine, il fiume Sele è stabile rispetto a una settimana fa nel basso corso, con in evidenza le invarianze di Albanella (0) e Serre Persano (0). Il Sele presenta due delle tre principali stazioni idrometriche con valori superiori alla media del quadriennio precedente: Contursi (+13 cm.) e Capaccio alla foce (+3,5 cm.).

Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo sulla settimana scorsa a circa 4,5 milioni di metri cubi e contiene il 18% della sua capacità, ma con un volume inferiore del 30,1% rispetto ad un anno fa. L’Eipli ha aggiornato i volumi dell’invaso di Conza della Campania al 15 novembre 2021 e sul 3 novembre risulta in aumento di quasi 183mila metri cubi e con circa 12,2 milioni di metri cubi presenta una scorta idrica inferiore di oltre 760mila metri cubi rispetto ad un anno fa.

Un’oasi per la frazione di Sarno: un corridoio ecologico nella piana della sorgente Rio Santa Marina

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Inaugurato in località Lavorate, il corridoio ecologico lungo la sorgente Santa Marina, una delle sorgenti del fiume Sarno. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla partnership tra l’Ente Parco Regionale del Fiume Sarno, Legambiente, Fondazione con il Sud, l’Associazione ” Partecipiamo, viviamo, curiamo il Sarno” e l’Associazione Accademia Kronos Salerno.


Un percorso naturalistico lungo oltre 800 metri che, dopo una accurata riqualificazione, è stato allestito con aule all’aperto per scolaresche, piazzole per la raccolta differenziata, tre postazioni per birdwatching, panchine ed un percorso pedonale fruibile ai diversamente abili che attraversa la natura e consente al cittadino, grazie alla consultazione di bacheche informative, di conoscenza della flora e della fauna che popolano il tratto del Rio Santa Marina.


Un percorso naturalistico , quindi, che comprende anche un’area didattica e una postazione di birdwatching. Il birdwatching non è solamente un passatempo per i più piccoli, ma un vero e proprio svago anche per gli adulti. L’obiettivo principale perseguito dall’Ente Parco Fiume Sarno, guidato dal Presidente Antonio Crescenzo, è stato quello di restituire una vasta area alla cittadinanza al fine di consentirne a tutti l’accesso e la possibilità di ammirarne la naturale bellezza, considerata l’assenza, in tale tratto di fiume, dell’azione antropica dell’uomo. In futuro, lo stesso Ente Parco ha annunciato di voler stipulare nuovi protocolli di intesa con associazioni e comitati ambientalisti per migliorare i servizi dell’area e rendere l’area maggiormente fruibile dai cittadini.

Risanare il bacino del Sarno: già eliminati 78 scarichi in ambiente

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Si è svolto giovedì 21 ottobre al teatro San Francesco del Comune dell’agro nocerino-sarnese il convegno organizzato dall’Unione Regionale dei Fori Campani e dal Rotary Club Scafati Angri Realvalle, alla presenza del Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, per discutere della salvaguardia del fiume Sarno e del rilancio dell’area. L’impegno per il risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno è il tema che ha messo allo stesso tavolo, anche questa volta, realtà istituzionali e associative.

Tanti gli obiettivi da realizzare per il 2025, tra cui l’eliminazione di 78 scarichi in ambiente, l’allacciamento alla rete fognaria di oltre 70.000 abitanti e il collettamento a depurazione dei reflui di 350.000 abitanti.

Sarno, indagati due imprenditori per scarico di rifiuti e inquinamento ambientale

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Sono scattati i domiciliari per due imprenditori per l’inquinamento del fiume Sarno. Le ipotesi di reato riguardano lo scarico abusivo di rifiuti industriali, reiterata violazione dei sigilli e inquinamento ambientale

In azione, dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri del Gruppo per la tutela ambientale e la transizione ecologica di Napoli e della Compagnia di Napoli – Stella che hanno dato esecuzione ai due provvedimenti emessi dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura, a carico dei due imprenditori. 

I provvedimenti si inseriscono nell’ambito di una più ampia e imponente attività d’indagine, convenzionalmente denominata “rinascita Sarno”, condotta dal reparto speciale dell’Arma con il coordinamento della Procura della Repubblica torrese. Un’operazione che mira proprio ad individuare le cause e i responsabili dell’inquinamento del fiume Sarno. 

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