La protezione civile ha pubblicato gli ultimi aggiornamenti sull’andamento della curva pandemica sul territorio italiano: nella giornata del 10 gennaio si certificano 18.627 contagiati, 361 vittime e 11.174 guariti. I tamponi processati sono stati 139.758 per un tasso di positività in ascesa (+1,7%) attestandosi sul 13,3%. Aumentano sia le terapie intensive (+22) sia i ricoveri nei reparti ospedalieri (+167).
L’Unità di Crisi della Regione Campania ha pubblicato il consueto bollettino di aggiornamento pandemico: dall’ultimo aggiornamento si certificano 1253 nuovi positivi (83 sintomatici) a fronte di 15411 tamponi per un tasso di positività pari all’8,1%. I guariti sono stati 1128, i deceduti 13 (7 deceduti nelle ultime 48 ore e 6 deceduti in precedenza ma registrati ieri). Per quanto concerne il report di posti letto su base regionale: su 656 posti in terapia intensiva, 106 ne sono occupati; su 3160 posti letto di degenza ordinaria ne sono occupati 1377.
L’Unità di Crisi della Regione Campania ha diramato il bollettino relativo all’andamento della curva pandemica sul territorio: si certificano 984 nuovi contagiati, di cui 75 sintomatici, su 8889 tamponi processati (percentuale di incidenza dell’11%). Si segnalano inoltre 2151 guariti e 46 deceduti (6 nelle ultime 48 ore e 40 in precedenza, ma contabilizzati solo ieri). Per quanto concerne il report di posti letto su base regionale: su 656 posti letto disponibili in terapia intensiva ne sono occupati 100; su 3160 posti letto di degenza ordinaria 1395 ne sono quelli occupati.
La riapertura degli impianti sciistici, inizialmente fissata per il 7 di gennaio, potrebbe slittare a causa dell’andamento della curva pandemica da COVID-19. Il comitato tecnico scientifico ha annunciato che c’è la necessità di rivedere il protocollo e che in ogni caso devono essere utilizzate le massime cautele per una riapertura in sicurezza. Come riporta l’agenzia di stampa ANSA è in programma una riunione la prossima settimana.
L’azienda Pfizer ha confermato una notizia molto importante nella lotta al coronavirus, ovvero che il vaccino prodotto ha un’efficacia pari al 90%. I colleghi di Repubblica riportano la notizia che ci sarebbe già un accordo con l’Italia per avere a gennaio 1,7 milioni di dosi di vaccino anti-Covid, in maniera tale da iniziare a salvaguardare medici ed infermieri nella sfida difficile cui si stanno sottoponendo, per poi passare in modo graduale alle altre fasce di popolazione.