Cibò so good! Il festival dei sapori d’Italia e dell’Appennino
Dal 22 al 24 aprile a Bologna la IV edizione di “Cibò. So Good!” il Festival dei Sapori d’Italia. Focus sui sui prodotti della nostra dorsale appenninica.
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Tre giorni da domani, venerdì 24, fino a domenica 26 settembre, nella Chiesa di San Rocco a Chiaia per la terza edizione della rassegna “A corde spiegate” prodotto dalla Fondazione Pietà de’ Turchini a Napoli che, come consuetudine, è dedicata interamente agli strumenti a corda.
“Il Festival – sottolinea Castaldo – presenta un programma di tre concerti, estremamente diversi tra loro, per atmosfera, epoche e lessico musicale, nella proposta di grandi protagonisti, maestri riconosciuti nella pratica dello strumento”. Si inizia con la chitarra di Andrea De Vitis ideatore e protagonista del concerto “Choros y Danza” (venerdì 24, ore 20.30) con musiche di E. Granados, H.
Villa-Lobos, F. Carulli, M. Castenuovo-Tedesco per “creare vere e proprie immagini sonore – dicono i promotori – e dipingere quadri invisibili grazie alle possibilità dell’infinita tavolozza timbrica della chitarra”. Si prosegue con “Tonadillas y Canciones” che impegna in scena il chitarrista Eugenio della Chiara e il mezzosoprano Teresa Iervolino (sabato 25) in una serata che unisce un chitarrista fortemente interessato alla vocalità e al teatro musicale in “un serrato dialogo con una stella sempre più brillante del panorama lirico internazionale”.
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A realizzare e affiggere i manifesti sui muri di molti quartieri di Napoli sono stati degli artisti aderenti ad alcuni collettivi indipendenti che presentano le loro opere, anche queste a carattere blasfemo, nell’ambito della mostra “Ceci n’est pas un blasphème – Il Festival delle arti per la libertà d’espressione contro la censura religiosa”, in corso fino al 30 settembre al Palazzo delle Arti di Napoli. Il problema è che la pubblicità dell’evento non ha nulla a che vedere con le bestemmie illustrate di cui sono tappezzati i muri della città e lo ha chiarito la stessa direttrice artistica del festival Emanuela Marmo.
“Alcuni dei subvertiser in mostra al Pan per Ceci n’est pas un blasphème – spiega – stanno lasciando a Napoli tracce della loro presenza. Si tratta di una loro spontanea e autonoma iniziativa, di cui so poco, se non quello che amici, conoscenti, utenti mi riferiscono mandandomi foto da Napoli. Va da sé che l’assessorato o l’amministrazione comunale ne sappiano ancora meno. Trovo ridicolo e pretestuoso metterli in difficoltà su una circostanza che esclude in toto il loro coinvolgimento”.
“L’azione è stata promossa da “subvertiser – precisa Marmo – che non informano nessuno delle loro azioni, tanto meno chiedono il permesso: diversamente, la loro arte non si chiamerebbe subvertising. Il subvertising “abusa”, sabota e si riappropria creativamente degli spazi della pubblicità e della propaganda per restituire messaggi di protesta, di libertà, sovvertendo i concetti che abitualmente ci educano e ci condizionano”.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 18.892 antigenici e 7.190 molecolari per un totale di 26.082 tamponi. Il controllo
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.788 antigenici e 5.364 molecolari per un totale di 21.152 tamponi. Il controllo
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 19.846 antigenici e 7.165 molecolari per un totale di 27.011 tamponi. Il controllo
Con ‘E’ stata la mano di Dio’ Paolo Sorrentino vince il Leone d’Argento a Venezia. Il regista partenopeo conquista il festival in un’andata in cui il cinema napoletano è stato il più applaudito. Ritirando il Gran Premio della Giuria si commuove, ringrazia Maradona e Capuano. Premiato anche l’adattamento americano di Elena Ferrante.
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