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De Luca batte il primato di Bassolino contro Bocchino!

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Vincenzo De Luca è nella storia! Con la vittoria di questa sera alle elezioni regionali con oltre il 65%, infatti, supera il primato di Bassolino contro Bocchino nel 2005.

Intervista all’editore Nicola Turco su De Luca, Caldoro e M5S. Sintesi politica

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In vista delle prossime elezioni regionali e referendarie del 20 e 21 settembre l’editore Nicola Turco ha espresso il proprio pensiero di natura politica. Ecco la sua intervista:

D) “Dottore buongiorno, che ne pensa di queste regionali?” 
R) “Buongiorno, Caldoro è un candidato che non tira, debole, quando parla la gente si scoccia di ascoltarlo, la sua campagna elettorale è stata poco piacevole in quanto ha voluto fare l’aggressivo ma alla fine è uscito con le “ossa rotte”.
D) “Cioè, ci fa capire meglio?”
R) “Nessuno voleva Caldoro di nuovo candidato, non rappresenta il centrodestra e il dato vero è che tanti sono scappati a causa sua e sono passati “dall’uomo” De Luca”.
Caldoro nel 2010 ha vinto per il fatto che noi avevamo preparato il terreno e la poltrona, lui si è dovuto solo sedere, ma ha fallito in tutto e nella ricanditatura del 2015 ha fatto andare tutto perso, il lavoro e l’elettorato. Quando ha fatto il diavolo a quattro per essere ricandidato in queste regionali, anche le poche persone serie rimaste sono scappate a gambe levate. Caldoro è un perdente che vuole restare a galla usando “mezzucci”, dispiace per Taglialatela che è una persona seria ma si è fatto strumentalizzare da Stefano. Marcello poteva essere un ottimo candidato antagonista di De Luca”.
D) “Quindi lei ritiene che è stato un errore ricandidare Caldoro?”
R) “Per quanto mi riguarda, Caldoro è un personaggio che non è all’altezza di guidare la regione Campania, altrimenti nel 2015 sarebbe stato rieletto. Il suo modo di fare politica è obsoleto. Non tira, non è simpatico e non ha una macchina da guerra politica alle spalle (ancora Gennaro Salvatore) e non è aggregante. Come già gli ho detto 7/8 anni fa è un ignavo. A me, come anche a tutto il vecchio popolo di centrodestra campano, non piace e da qui scaturisce la scelta di tutti noi di votare l’uomo Enzo De Luca. Ecco la mia risposta a tutti gli amici che mi chiedono del perché!”
D) “Cioè la politica rappresentata da Caldoro non piace al popolo di centrodestra?”
R) “La politica di Caldoro è stata e continua ad essere la rovina del centrodestra. Per quanto mi riguarda la politica è altro!!! La politica è confronto, è passione, è una cosa seria, non quella che da 10 anni sta portando avanti Caldoro. La Meloni e Salvini potevano dare una svolta, ma non l’hanno data e la Campania resterà a De Luca. Forza Italia l’ha distrutta!
Chiarisco che io non sono iscritto a nessun partito dal 2000, ma sono un centrista e non lo rinnego. Oggi, però, il mio voto va, ripeto all’uomo De Luca. Con le Tv e quotidiani che rappresento, la mia linea editoriale è sempre stata chiara e limpida perciò mi posso permettere di parlare. Non ho interessi in Regione, non ho mai chiesto un contributo in Regione, non ho accettato spot pubblicitari di candidati alle regionali, sono un editore libero, sono l’unico in Italia che quando vincemmo le regionali 2010 rifiutai il finanziamento politico. Per tornare in tema, e per quanto mi riguarda, Caldoro non l’ho mai fatto invitare nei miei studi televisivi, né tantomeno sui miei quotidiani per un’intervista. A me piacciono i leader carismatici, e Caldoro non lo è!
Non farò mai politica in prima persona in quanto il mio motto è che il politico deve fare il politico e l’imprenditore deve fare l’imprenditore. Non mi piace il politico imprenditore perciò con tanti politici preferisco non averci a che fare.
D) “Visto che è stato così diretto allora ci dirà anche a chi darà la preferenza per queste regionali”.
R) “A Caserta voto un politico di razza, e sono pronto al confronto con tutti coloro che vorrebbero smentire, Stefano Graziano, che è un mio amico sin dai tempi di Democrazia Europea, anni 2000. Persona seria e competente“.
D) “Bene, è stato esaustivo e diretto. La ringrazio per l’intervista, e vorrei farle un’ultima domanda? Il M5S?”
R) “I grillini hanno avuto un momento di gloria e con i numeri tengono in ostaggio il parlamento e decidono i governi. Ritengo che oramai anche loro usano il metodo “Ciancelli”, anche loro hanno scoperto come si danno incarichi, come si gestisce, la differenza però è che il 98% dei pentastellati non capisce una mazza di politica, quindi il comando è tutto nelle mani di pochi di loro. Alle ultime elezioni hanno preso mazzate politiche in tutta Italia. In Campania hanno 3 Ministri e il reddito di cittadinanza, possono reggere l’urto ma di poco, si attesteranno intorno alle due cifre ma quelle basse!”
D) “Grazie per questa bella sintesi”.
R) “Grazie a voi e buon voto a tutti”.

La differenza: De Luca ha fatto i fatti ed è stato educato e corretto in campagna elettorale. Caldoro ha finito di deludere

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Stefano Caldoro in questa campagna elettorale ha perso anche lo charme dell’educazione, ha attaccato in modo non politico e ha usato un linguaggio molto scurile. De Luca invece, non lo ha mai preso in considerazione, ha pensato al Covid – 19 in piena campagna elettorale, sempre educato e serio.

Ecco una delle differenze tra De Luca e Caldoro. Ecco il perché 50/60 candidati di centrodestra si sono candidati con De Luca. Ecco perché il centrodestra ha sbagliato a scegliere Caldoro. Ecco uno dei motivi del perché tutti hanno scelto l’uomo De Luca!!!

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