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Risanare il bacino del Sarno: già eliminati 78 scarichi in ambiente

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Si è svolto giovedì 21 ottobre al teatro San Francesco del Comune dell’agro nocerino-sarnese il convegno organizzato dall’Unione Regionale dei Fori Campani e dal Rotary Club Scafati Angri Realvalle, alla presenza del Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, per discutere della salvaguardia del fiume Sarno e del rilancio dell’area. L’impegno per il risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno è il tema che ha messo allo stesso tavolo, anche questa volta, realtà istituzionali e associative.

Tanti gli obiettivi da realizzare per il 2025, tra cui l’eliminazione di 78 scarichi in ambiente, l’allacciamento alla rete fognaria di oltre 70.000 abitanti e il collettamento a depurazione dei reflui di 350.000 abitanti.

Ispra e ambiente: “L’Italia è indietro nella neutralità climatica. Campania tra le più virtuose”

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Sono ancora troppe le regioni non in linea con gli obiettivi intermedi fissati dall’Europa. La Campania è tra le più virtuose, insieme ad Abruzzo, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria e Marche. In coda alla classifica – molto lontane dal target europeo – Toscana, Umbria, Lombardia e Veneto. Questo il quadro che emerge dal primo ranking sul clima realizzato da I4C Italy for Climate, in collaborazione con Ispra.

I risultati dello studio, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, parlano chiaro: per raggiungere la neutralità climatica in Italia bisogna fare ancora molto. A dispetto delle buone pratiche, anche le Regioni più virtuose dovranno migliorare le loro performance per conquistare la carbon neutrality entro il 2050. La classifica, elaborata in base a tre parametri (emissioni di gas serra, consumi di energia e fonti rinnovabili), evidenzia che metà delle Regioni italiane non ha ridotto le proprie emissioni di gas serra.

Nel dettaglio, la classifica finale è stata stilata in base numero di indicatori in cui ciascuna Regione presenta valori migliori della media nazionale. In testa si trovano, nell’ordine, Campania, Abruzzo, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria e Marche (4 indicatori su 6). Seguono Basilicata, Calabria, Molise, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto-Adige e Valle d’Aosta (3 indicatori su 6) quindi Puglia, Emilia-Romagna e Piemonte (2 su 6). Chiudono la classifica quattro Regioni, cioè Toscana, Umbria, Lombardia e Veneto, con 5 indicatori su 6, stavolta al di sotto della media nazionale. Tutte le Regioni registrano consumi di energia superiori alla media e in ulteriore crescita. Inoltre, nel biennio 2017-2019 la quota dei consumi coperta dalle fonti rinnovabili si è ridotta.

L’appello Legambiente sui fanghi tossici: “Combattete a processo”

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“Fare profitto sulla salute dei consumatori e a danno dell’ambiente non è accettabile”. I circoli Legambiente di Arluno, Canegrate, Nerviano e Parabiago informano l’opinione pubblica di aver inviato formale richiesta alle amministrazioni coinvolte, di costituirsi parte civile nel procedimento in atto circa lo sversamento illecito dei fanghi tossici sulle aree agricole della zona del Legnanese. Il tutto con richiesta di mappatura e bonifica dei terreni inquinati.

“Ci riferiamo a quanto accaduto alcune settimane fa, quando la magistratura e i Carabinieri Forestali, hanno accertato che un’azienda del bresciano, avrebbe fornito 150.000 mila tonnellate di fanghi tossici, spacciandoli come fertilizzanti, in molte regioni del nord Italia. Tra i terreni interessati, ci sono diverse aree agricole fra Canegrate e Parabiago, in pieno Parco del Roccolo.

“Legambiente nazionale si costituirà parte civile, abbiamo quindi inviato una lettera chiedendo alle amministrazioni ed agli enti parco eventualmente coinvolti a fare lo stesso. Sebbene l’uso dei gessi in agricoltura, risultanti dal trattamento dei fanghi di depurazione, sia ammesso per legge, chiediamo una revisione della normativa che permetta alle Agenzie Regionali più controlli, in ottica di salvaguardare i suoli agricoli e di conseguenza la salute dei consumatori e l’ambiente. Manifestiamo piena fiducia nell’azione inquirente, che possa fare velocemente chiarezza e individui le responsabilità di questo possibile disastro ambientale. Purtroppo, le segnalazioni dei comitati e dei cittadini del bresciano, che da anni denunciavano miasmi ed esalazioni nei pressi della WTE (l’azienda che avrebbe dovuto trattare i fanghi), pare abbiano avuto la peggiore delle conferme. Legambiente è a favore di un’agricoltura pulita, meglio se biologica, a filiera corta e locale, non intensiva e rispettosa della biodiversità”.

Campania, Bonavitacola sui rifiuti: “Entro due anni sarà autonoma”

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“Entro il 2023 la Campania sarà in grado di poter chiudere il ciclo dei rifiuti” – questo l’obiettivo dell’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, durante un intervento in Consiglio regionale.

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Controlli ambientali in provincia di Salerno: irregolarità nel Sarno

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Sotto la lente d’ingrandimento è finito uno stabilimento industriale di lavorazione e commercio di banda stagnata ed imballaggi e di etichettatura di manufatti in carpenteria metallica sito nella zona P.I.P del comune di Angri.

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Benevento e inquinamento ambientale: attività nei pressi del Volturno

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Il sequestro di un impianto e dell’area dove opere una società che si occupa di lavorazione di inerti di cava nonché di frantumazione e vaglio di rifiuti provenienti da demolizioni e scavi, con sede legale e operativa in Limatola, a ridosso del fiume Volturno è stata sequestrata dal personale della polizia Città Metropolitana di Napoli nel territorio di Limatola.  

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Nasce l’iniziativa ‘Rigenera Napoli’ a favore del territorio partenopeo

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E’ partito il 1° giugno e scadrà il prossimo 10 luglio il contest urbano “Rigenera Napoli” promosso da Movimenta Campania e tante altre associazioni.

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Giornata mondiale dell’ambiente: svolti dalla fai cisl 70 interventi, impegnati 3.000 volontari

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Con la terza edizione della campagna “Fai bella l’Italia” delegati e dirigenti della Fai Cisl hanno recuperato spiagge, parchi e siti archeologici. Nel Parco Nazionale del Vesuvio dopo il recupero di 2 quintali e mezzo di rifiuti si sono svolti una lezione dello scienziato Valerio Rossi Albertini e un concerto di Erica Boschiero

Sono oltre 70 le iniziative svolte in tutta Italia dalla Fai Cisl in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Giunta alla terza edizione, la campagna “Fai bella l’Italia” del sindacato agroalimentare ha visto impegnati oltre 3mila volontari in attività di pulizia e recupero di aree restituite alla collettività, in collaborazione con Terra Viva – Associazione Liberi Produttori Agricoli, Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche, associazioni ambientaliste ed enti locali.
Oltre a spiagge, sentieri e aree abbandonate, gli interventi hanno riguardato diversi siti archeologici, fiumi, giardini urbani. “Sono anche queste le azioni con cui vogliamo sensibilizzare cittadini, istituzioni e imprese verso la salvaguardia del territorio, mandando un messaggio di impegno civile e partecipazione”, ha detto il Segretario Generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota, intervenendo in un’iniziativa svolta a~Napoli, nel Parco Nazionale del Vesuvio. “Oggi – ha aggiunto il sindacalista – la sfida della transizione ecologica è planetaria ma per affrontarla la chiave di volta sta anche nelle piccole azioni quotidiane di ciascuno. Mentre per quanto riguarda il tema della sostenibilità nel PNRR l’obiettivo principale deve essere quello di far ripartire il Paese facendo leva sul lavoro di qualità, sulla formazione dei lavoratori, sugli investimenti virtuosi finalizzati a creare opportunità senza lasciare indietro nessuno”.
Qui nel Parco del Vesuvio, il sindacato agroalimentare e ambientale con il coinvolgimento di alcuni operai idraulico forestali ha raccolto 2 quintali e mezzo di rifiuti e realizzato lo sfalcio e il recupero della strada collegata all’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, di epoca borbonica. Al termine dell’iniziativa, sempre nel Parco si è tenuto un intervento divulgativo di Valerio Rossi Albertini, ricercatore del CNR e testimonial della campagna, seguito da un concerto della cantautrice Erica Boschiero, accompagnata da Sergio Marchesini.

Napoli, reati in materia ambientale: rinvenuta area stoccaggio motoveicoli e parti meccaniche dopo i furti

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Nel porto di Napoli, nell’ambito dei controlli sanciti da specifico protocollo d’intesa, i Carabinieri del Noe di Napoli, unitamente a personale dell’Ufficio delle Dogane di Napoli 1, e finalizzato alla verifica dell’esportazione verso paesi del continente africano, hanno proceduto all’ispezione di alcuni terminal containers, che dall’analisi della documentazione sono stati ritenuti di particolare interesse investigativo.

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Napoli al setaccio: controlli sugli illeciti in maniera ambientale

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Prosegue la lotta agli illeciti in materia ambientale. I controlli da parte della Polizia Municipale di Napoli sul corretto conferimento dei rifiuti, hanno interessato Pianura in via Montagna Spaccata, via Cannavino, via Padula, via Campanile, via Vecchia Napoli.

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