CASTELLAMMARE DI STABIA – Nella cabina precipitata ieri sul Faito si trovavano due coppie di turisti. A perdere la vita, Suliman Janan, classe 1999, di nazionalità israeliana; era insieme al connazionale che ora è ricoverato nell’Ospedale del Mare.
Seconda vittima, Elaine Margaret Winn, classe 1967, della Gran Bretagna, che viaggiava insieme ad un connazionale, anche lui deceduto, le cui generalità non sono state ancora rese note. La quarta vittima è il macchinista Eav Carmine Parlato, classe 1966, nato a Vico Equense (Napoli), il primo ad essere stato identificato.
La conferma rispetto alle vittime è arrivata, nelle ore successive alla tragedia, anche dal sindaco della città metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, che si è recato in visita presso il luogo dell’incidente. Manfredi ha spiegato che sono state contattate le ambasciate e che l’aeroporto di Capodichino, solitamente chiuso nelle ore notturne, è stato reso utilizzabile nelle scorse ore in modo da rendere possibile l’arrivo delle famiglie. La vittima italiana, era, come detto, il macchinista della funivia presente a bordo della cabina precipitata.
Nel dettaglio, a perdere la vita sul monte Faito è stata Suliman Janan, ragazza di nazionalità israeliana, classe 1999. La seconda vittima accertata è proprio Carmine Parlato, nato a Vico Equense, classe 1966, cioè il dipendente Eav che si trovava all’interno della cabina. Infine, Elaine Margaret Winn, dalla Gran Bretagna, classe 1967. Ignoto, finora, il nome della quarta vittima. (Nella foto il macchinista deceduto, Carmine Parlato)