MADDALONI (Carlo Pace) – Lo sport non è solo competizione, ma palestra di vita, strumento di inclusione e volano per costruire il futuro dei giovani. Questo il messaggio lanciato ieri mattina presso la Sala Chollet del Villaggio dei Ragazzi “Don Salvatore d’Angelo”, dove si è tenuto l’incontro “Lo sport oltre il campo: educazione, inclusione e opportunità per i giovani”.
Un evento ricco di contenuti e forti testimonianze, moderato dal giornalista Franco Tontoli (in foto con Antonio Caradonna), che ha visto la partecipazione del Questore di Caserta Andrea Grassi, protagonista di un intervento appassionato in cui ha sottolineato il valore formativo dello sport, citando il fondatore dei Giochi Olimpici moderni, Pierre de Coubertin: “Lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfarne, la difficoltà per vincerla”.

Tra gli ospiti più applauditi, Annalisa Imparato, Sostituto Procuratore della Repubblica a Santa Maria Capua Vetere, nota per il suo impegno nella lotta alla violenza di genere, e Manuela Nicolosi, arbitro internazionale e voce di DAZN, ambasciatrice della presenza femminile nel mondo del calcio. Entrambe sono state inserite nella classifica delle 50 donne più influenti d’Italia, a conferma del loro impatto positivo sulla società.
Presente anche il Rettore dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Giovanni Francesco Nicoletti, che ha sottolineato il ruolo centrale dell’istruzione nel rafforzare i valori trasmessi dallo sport.
A portare i saluti istituzionali, il sindaco di Maddaloni, che ha definito l’incontro “un’importante occasione di riflessione su come lo sport possa essere un motore di cambiamento sociale, crescita personale e opportunità per le nuove generazioni”.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Villaggio dei Ragazzi con il sostegno del Commissario Straordinario Antonio Caradonna, ha testimoniato quanto lo sport, quando affiancato da educazione e cultura, possa diventare una leva potente per formare cittadini più consapevoli, inclusivi e resilienti.