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“Sommersi dai debiti e dalla disperazione”: i commercianti di Napoli in piazza con 15 croci

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Le restrizioni Covid continuano a mettere in ginocchio l’economia italiana, colpendo almeno 15 categorie commerciali. Enrico Schettino, presidente Federfranchising Confesercenti Campania e proprietario della catena Giappo, ha commentato l’attuale protesta manifestatasi con 15 croci in piazza Plebiscito – “15 croci rappresentano le categorie merceologiche in difficoltà. La protesta nasce a seguito delle ultime decisioni del governo che hanno contribuito ad aggravare una situazione già difficile. Per portare le imprese fuori dalla pandemia è fondamentale la riapertura in sicurezza, come in Russia. Altre nazioni, come il Regno Unito, stanno già programmando la riapertura di tutte le attività. In Italia, invece di date certe, dobbiamo ascoltare frasi del tipo “speriamo bene” da parte di chi ci governa”.

Sulla volontà di manifestare pubblicamente per mostrare dissenso, Schettino aggiunge – “Non amo le manifestazioni di piazza. Ma il messaggio che deve arrivare deve essere forte, perché le imprese e le attività commerciali sono in seria difficoltà e bisogna agire, non si può rimanere inermi e seduti sulla propria poltrona senza far nulla! È necessario far conoscere le nostre ragioni, affinché il sazio creda al digiuno. Sono previste infatti tra le 500 e 700 aziende dal mondo del turismo a quello della moda e abbigliamento, dal wedding alla ristorazione, dagli albergatori ai B&B al trasporto privato, dai parrucchieri e dal mondo dell’estetica ai lavoratori dello spettacolo, dagli agenti di commercio, di viaggio alle guide/accompagnatori ai mercatali, dalle società di eventi e dai negozi di arredamenti a tutte le partite IVA. Insieme tutti i presidenti di categoria, una grande mobilitazione per chiedere risposte serie al Governo: molti di noi non sanno come riaprire, quando sarà: sono sommersi dai debiti e dalla disperazione”.

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