Somma Vesuviana, arrivano “I love My Life, Cultura e Tradizioni della mia terra” e “Cinema My Life”: presentati i docu-film

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“Un docu-film su Somma Vesuviana sarà nelle principali sale cinematografiche della Campania ma anche in alcuni dei più importanti festival nazionali. I love My Life, Cultura e Tradizioni della mia terra, e Cinema My Life sono i due progetti voluti e realizzati dall’autrice Brunella Alberini e dal regista Marco Zollo. Nel documentario viene narrata e descritta la città in modo particolare in relazione al rapporto con la Madonna di Castello. Ringraziamo  Massimo BoldiMax Cavallari, il regista Marco Zullo, l’autrice Brunella Alberini”. Lo ha annunciato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano.

Il cortometraggio è stato presentato presso l’Istituto scolastico Maria Montessori. E’ un prodotto made in Somma Vesuviana con il coinvolgimento dei giovani musicisti dell’Associazione “Seraponte” e della realtà territoriale. Nel docu – film Marco Zollo e Brunella Alberini sono fratello e sorella che si ritrovano a Somma Vesuviana, all’indomani della scomparsa del loro papà. Ed ecco che ad un certo punto entrano in contatto con il loro Zio d’America, Massimo Boldi, al quale sia Marco che Brunella raccontano le bellezze, le eccellenze e le tradizioni di Somma Vesuviana, in particolare legate al pellegrinaggio e alla fede, al legame con la Madonna di Castello.

Un esperimento di comunicazione innovativa e soprattutto di promozione del patrimonio culturale, naturalistico, storico di Somma Vesuviana.

“Bisogna partire dal territorio e dalle persone che amano il territorio – ha continuato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana – e questa è stata la politica dell’Assessorato e dell’Amministrazione: fare cultura partendo dalle persone e dalle associazioni che lavorano sul territorio. Come Amministrazione abbiamo sempre avuto la porta aperta sempre per coloro i quali avessero avuto un’idea di valorizzazione, di miglioramento delle culture, della tradizione di questo territorio. Fare cultura significa, su un territorio così ricco come quello di Somma Vesuviana, valorizzare quello che abbiamo. Chi può farlo meglio di coloro i quali, di chi vive il territorio? Ad esempio nel caso del progetto I love My Live di Brunella Alberini, abbiamo dato spazio a chi voleva valorizzare le tradizioni, le eccellenze del territorio. Somma Vesuviana è piena di cultura, di tradizioni ed è stato un compito arduo quello di riuscire a valorizzare quanto il territorio già ha. E’ stato difficile farlo venire fuori. Anche un cortometraggio può essere un trampolino di lancio per far sì che Somma Vesuviana esca dai propri confini territoriali, venga conosciuta al di là degli stessi confini campani. Ad esempio il cortometraggio verrà proiettato a Roma ma anche in Brasile. Cosa è la cultura? La cultura è anche questo: indotto che può essere ricchezza. L’ Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno, ha voluto sviluppare la vocazione culturale e turistica di Somma Vesuviana, considerando il periodo difficile della pandemia. Dunque sviluppare non un turismo di massa ma un turismo lento, fatto di riflessione, quel turismo che porta a fermarsi nel vicoletto per apprezzare magari anche un piccolo basso. Abbiamo iniziato questo percorso che con la nuova Amministrazione Di Sarno verrà continuato per il rilancio del paese!”.

Un progetto che nasce in piena pandemia e dall’amore per questo territorio! Brunella e Marco sono uniti anche da un’esperienza personale di vita.

“Io e Marco nella nostra realtà abbiamo vissuto quasi la stessa vita. Io con problemi di salute quando ero piccola e attraverso la fede ho ritrovato tantissimo ottimismo e Marco con i suoi problemi di salute – ha dichiarato l’autrice Brunella Alberini –  ma che ha ritrovato la forza di combattere, sempre attraverso la fede, per realizzare il suo sogno. Nella nostra vita reale abbiamo entrambi perso il papà. Ed allora in questo cortometraggio noi diventiamo fratello e sorella. Max Cavallari interpreta il ruolo del papà che da lontano noi immaginiamo vivo e felice per noi. Massimo Boldi, invece è il nostro zio d’America che ci da tantissimo coraggio per realizzare il nostro sogno. Marco viene a Somma Vesuviana per ritrovare e vedere la sorella dopo tanti anni e fermandosi conosce le tradizioni e le bellezze di Somma Vesuviana. Nel cortometraggio c’è Tony Palma altro importante attore ma abbiamo anche Tony Di Terlizzi, dal Brasile che è un giornalista e presentatore brasiliano, ma anche Fabio Mazzari di “Vivere”.  Nel cortometraggio abbiamo la Banda Musicale di Ciro Seraponte, il teatro con Maria Acanfora, la poesia con il poeta Pietro Secondulfo. Io sono di questo territorio, amo questo territorio e la mia voglia di approfondire la conoscenza delle culture e delle tradizioni è partita dall’Istituto “Maria Montessori”. Abbiamo cercato di raccontare Somma nel suo insieme includendo anche musica, ricette, volti, luoghi durante il vissuto anche quotidiano. Ad esempio Marco apprezza molto la grande piazza, con un pallone, o ancora resta colpito dall’eccellenza del Teatro e l’elenco continua con le varie tradizioni e i tanti luoghi di Somma Vesuviana. Ringrazio il sindaco Salvatore Di Sarno, l’Assessore alla Cultura, Rosalinda Perna, i professori Francesco ed Antonio Auricchio dell’Istituto Maria Montessori di Somma Vesuviana. Ringrazio Gennaro Barbato, presidente dell’Associazione Spartacus Biologo e Naturalista, il gruppo della Paranza “Sabato dei fuochi”, il musicista Red Allocca”.  

La Madonna di Castello, con la Montagna e Somma Vesuviana la terra amata dagli antichi e desiderata culturalmente dai contemporanei! La città della missione archeologica internazionale Italo – Nipponica con il meraviglioso sito della Villa Auguestea romana. Ma anche il Borgo della Terra Murata. O ancora lì dove le masserie raccontano storie e aneddoti settecenteschi!

“Culture e tradizioni della terra di Somma Vesuviana per le quali abbiamo coinvolto anche attori conosciuti. Inoltre il trailer è sulla pagina di Massimo Boldi  – ha dichiarato il regista Marco Zollo – ed anche sulla pagina di Max Cavallari, ma il cortometraggio parteciperà ad esempio all’International Tour Film Festival di Civitavecchia.

Ancora oggi sto combattendo per la mia salute e dunque per me, questo cortometraggio, rappresenta la narrazione della cultura, della tradizione e soprattutto della fede. Questo progetto, voluto ed ideato da Brunella Alberini, mi ha ridato il sorriso. Il Cinema, l’arte regalano emozioni, donano sorriso e non è poco!”.

Forse è proprio il caso di ricordare: “Muntagna ‘e stu core, te voglio assaie bene me lieve d’ ‘e ppene e io torno a cantà”, storici versi del poeta sommese, Gino Auriemma!