Somma Vesuviana, al Rione Margherita la Trentesima edizione del Palio

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“E alla fine la trentesima edizione del Palio di Somma Vesuviana è stata vinta dal Rione Margherita. In 30 anni tra atleti e giovani che hanno collaborato alla organizzazione e realizzazione del Palio, abbiamo avuto almeno 500 persone attive. Siamo oramai dinanzi ad una grande realtà che nasce proprio dalla gente, dalla comunità, da giovani e da famiglie che per mesi si incontrano e mettono volontariamente in campo le loro idee. Il Palio di Somma Vesuviana è figlio del mondo del volontariato che ogni anno si propone una missione con un obiettivo da raggiungere: sensibilizzare la comunità su temi socialmente delicati e fare qualcosa di concreto per il Mondo, partendo dal proprio angolo di strada. Il Palio di Somma Vesuviana si basa su due elementi: rievocazione storica e la festa popolare con i giochi dell’antica tradizione locale. Dunque con il Palio di Somma Vesuviana, nel napoletano, abbiamo il recupero degli antichi giochi, legati alla tradizione popolare, contadina di questa terra con l’universale palo della cuccagna. Ma il Palio rievoca l’antico ufficio del giudice di fiera che per oltre otto giorni, nell’epoca del medioevo, aveva giurisdizione sulla gran de fiera che all’epoca si svolgeva a Somma Vesuviana.  I giovani diventano comunità, si uniscono, mettono in campo le proprie capacità e realizzano tutto: testi, scenografia, parte artistica, comunicazione, organizzazione della logistica. Matura così anche il messaggio del volontariato ed in particolare dei Focolarini di Chiara Lubich di valorizzazione dell’unità basata sul mettere a disposizione della collettività le proprie capacità personali. Quest’anno abbiamo puntato la concentrazione sulle tematiche ambientali. “Sei la Terra che ho” è stato il tema dell’edizione 2022. Da una parte la questione ambientale ma dall’altra la parola terra sta anche per territorio, Dunque la ripartenza dalla memoria delle nostre tradizioni, della nostra identità, il riavvicinare una generazione digitale ai giochi di un tempo”. Lo ha affermato Giuseppe Auriemma, ideatore e fondatore del Palio di Somma Vesuviana, iniziativa realizzata con il Centro Vita ed ispirata ai valori del Movimento dei Focolari fondato da Chiara Lubich.

“Il Palio nasce mesi prima nelle sale laboratoriali attraverso l’attivazione di vari gruppi di attività: gruppo comunicazione, gruppo scenografia, gruppo giochi. Ogni giovane, ogni famiglia, ogni persona che viene – ha concluso Auriemma –  trova le porte aperte e può mettere in campo le proprie idee, partendo dalla propria creatività e nel rispetto dei valori etici. Quest’anno la comunità si è mobilitata ad esempio per il restauro di alcune sale parrocchiali. Un’intera catena del volontariato che ha visto in prima linea i giovani anche di otto rioni del paese, privati e Amministrazione Comunale. Una vera iniziativa basata sui valori dell’economia solidale”.  

Otto Rioni di Somma Vesuviana: Rione Castello, Rione Casamale, Rione Margherita, Rione Starza Mercato, Rione Carmine, Rione Costantinopoli, Rione Santa Maria del Pozzo.

I 64 atleti delle otto squadre si sono sfidati in avvincenti sfide nei rispettivi giochi di un tempo: Corsa col sacco, Curuoglio, Corsa con i chirchio, Pignatta, Tiro alla fune, Palo di sapone. A tarda sera è arrivato il responso finale. Il Rione che ha vinto la trentesima edizione del Palio, per avere totalizzato il maggior numero di punti è il Rione Margherita.  

Il Palio si era aperto con lo splendido Corteo Storico in costumi tradizionali del Medioevo.

Poi il tema terra: nel cortile di Palazzo Torino, sede municipale, ben 15 artisti provenienti da più parti della Campania, sotto la sapiente guida delle artiste Mary Pappalardo e Teresa Capasso, hanno dato vita all’Arte Partecipata.

Ogni artista doveva scavare la terra portando alla luce una frase, un’espressione, come se la Terra parlasse! Il tutto con uno strumento simile ad una zappa ma raffigurante un messaggio ben preciso: ogni persona è una goccia che unita ad un’altra goccia forma il mare e quel mare può davvero cambiare in meglio le sorti dei cambiamenti climatici.

Poi i Menestrelli del Borgo hanno, nella Piazza centrale del paese, suonato e ballato proprio la musica medievale. Un’atmosfera, bella, viva, con tanti giovani, anziani e famiglie, unite dal recupero delle proprie radici.

La musica medievale ha incrociato il canto popolare con i tipici strumenti musicali dell’area vesuviana.

C’era il Vescovo della Diocesi di Nola, Sua Eccellenza Reverendissima, Francesco Marino.

“E’ bello! Una manifestazione di grande partecipazione, con l’apporto di tutti e il coinvolgimento di tutti i quartieri. Si crea un senso di un bene comune da realizzare. Dunque le premesse sono buone – ha affermato Francesco Marino, Vescovo della Diocesi di Nola –  per guardare al futuro. Rimango colpito e mi entusiasmo anche io. Auguro agli atleti un buon Palio!”.

Il via ai giochi è stato dato dal sindaco Salvatore Di Sarno e dal Magister seguendo la  formula in latino con l’accensione della fiamma.

Il Palio di Somma Vesuviana ha ottenuto due Medaglie di riconoscimento della Presidenza della Repubblica, numerosi patrocini della Commissione Europea e gode del Patrocinio del Comune di Somma Vesuviana. Inoltre abbiamo partecipato attivamente, proprio ad un progetto della Comunità Europea Erasmus+ Sport con la Croazia e la Scozia.