Il Museo Campano messo alla berlina da Solino funzionario provinciale “dell’immondizia”. Usa la pagina Facebook ufficiale del Museo e attacca il CDA. Se questo è il metodo di Solino, il Museo come può crescere? Come si rilancia un gioiello di quella portata con un personaggio come lui che usa metodi non istituzionali ma si muove come il padrone del “vapore”?
Senza un minimo di decenza, si appropria arbitrariamente dell’istituzione, mettendo in cattiva luce anche il Presidente della Provincia del quale il CDA è espressione diretta in quanto di nomina presidenziale. In barba al regolamento, che si mette sotto ai piedi a suo uso e consumo. Solino è un funzionario della provincia e come tale dovrebbe comportarsi e rispettare regolamento e leggi, nei fatti, invece, si è comportato contro legge e la dimostrazione è la cancellazione del post. L’art. 20 del regolamento del Museo dice che il CDA puo’ chiedere al Presidente la rimozione del direttore e sebbene i motivi siano seri e indiscutibili, il CDA non lo farà per non mettere in difficoltà il Presidente Magliocca. Solino funzionario dei rifiuti della Provincia, responsabile del debito di 60/70 milioni di euro, ma non è normale che dal 2019 fa il buono è cattivo tempo al Museo Campano. Cose troppe strane. Perchè? State sul pezzo che apriremo il vaso di Pandora?? Ah saperlo…