MADDALONI – Nuove rotonde, vecchi problemi. In città si prova a rivoluzionare la viabilità con una serie di interventi mirati a snellire il traffico e ridurre l’inquinamento.
Due i punti caldi interessati: l’incrocio tra via Libertà e via Campolongo, e quello – ben più complesso – tra via Cancello, via Caudina e via Vallone. L’obiettivo è chiaro: regolare i flussi veicolari in zone da sempre critiche, specie nelle ore di punta, con l’aggiunta di una sfida non da poco – quella di agevolare l’accesso al distretto sanitario e ai principali istituti scolastici superiori della città, come il liceo “Nino Cortese”, il “Giordano Bruno” e il “Don Gnocchi”. Il Comune, con il sostegno di un finanziamento straordinario del Ministero delle Infrastrutture, ha anche avviato la bonifica della discarica sotterranea nei pressi della rotonda di accesso al casello autostradale: un’area dove erano sepolti rifiuti speciali come batterie esauste e terreni contaminati. I lavori, oltre alla bonifica, prevedono il rifacimento della strada e il completamento del casello autostradale, con piazzali, uffici, impianti di illuminazione, rampe e segnaletica. Fine lavori prevista entro alcuni mesi, ma funzionerà tutto come previsto? È la domanda che in molti si pongono. Per ora si sperimenta, soprattutto nella zona tra via Caudina e via Cancello, dove più che una vera rotonda si è optato per una “coppa rotatoria”. Il motivo? Gli spazi ridotti e la difficoltà di manovra per autobus e mezzi pesanti. Un test necessario, assicurano i tecnici: solo così si potrà capire se il progetto è realizzabile. Più lineare la situazione in via Libertà, dove gli spazi consentono la costruzione di una rotatoria vera e propria. Qui, almeno sulla carta, la viabilità dovrebbe migliorare senza intoppi. Ma anche in questo caso si attende il responso delle prove sul campo.Tra scetticismo e fiducia, i cittadini osservano. E intanto Maddaloni, guidata dal primo cittadino Andrea de Filippo, si prepara a cambiare strada. Letteralmente.
Carlo Pace