Si è svegliato Caldoro a difesa del popolo: “La Campania Repubblica delle banane, basta ordinanze di De Luca”

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Sono stanchi i cittadini campani, sono stanchi i commercianti, gli esercenti, i lavoratori, le Istituzioni. Il caos politico che proviene dai vertici della Regione e dalle ordinanze contro il Governo del Presidente De Luca hanno smosso davvero tutti. Tra questi anche Stefano Caldoro, Capo dell’opposizione in Consiglio Regionale, che chiama all’appello proprio il Governo per revocare le ultime ordinanze Deluchiane.

“C’è un accanimento della Regione contro i commercianti, i ristoratori e la scuola. Sono decisioni che non hanno logica. L’ordinanza non può essere una sensazione. Uno si sveglia la mattina e non sente tecnici ed esperti, un atto irrazionale e illegittimo quindi non mi meraviglio della protesta di chi subisce questo problema. La situazione è molto grave, perché tutta l’Italia è gialla e la Campania no? C’è un motivo segreto, riservato di cui non siamo a conoscenza? I sindaci stavano organizzando i controlli nelle strade e nelle piazze per evitare assembramenti, poi la mattina arriva un’ordinanza senza confrontarsi con le associazioni di categoria, con i sindaci, così non si governa. Ci troviamo in una situazione che ha superato il limite e qualcuno deve intervenire perché la Campania non può essere una repubblica a parte, una repubblica delle banane. La nostra Regione non merita amministratori che mettano in campo scontri permanenti e manie di protagonismo”.

“Il Governo o decide un commissariamento o un affiancamento. O si nascondono i dati o la scelta è illegittima. Bisogna revocare l’ordinanza, il Governo può intervenire. Come presidente della Regione chiesi la macro-regione. Non siamo uno stato federale né siamo come la repubblica francese, siamo una via di mezzo e molti se ne approfittano. Questo è uno degli argomenti che fuori dai confini nessuno capisce. Noi siamo opposizione, siamo pronti però a collaborare se c’è un tavolo comune sul Recovery Fund. Il Governo non può però litigare ogni giorno”.