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Salute, Draghi: “Non cambia la decisione di porre fine il 31 marzo allo stato di emergenza per il Covid-19”

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L’ultimo bollettino italiano ha registrato altri 17.981 nuovi casi di positività al covid-19 e 207 decessi. Il trend in calo da settimane in Italia ha portato allo stop alla quarantena per chi arriva in Italia da Paesi extra Unione Europea. La campagna vaccinale vede 48.2 milioni di persone con vaccini completi e 37.5 milioni con le terze dosi. Anche in Calabria, Lazio, Liguria, Val d’Aosta, Umbria e Campania sono iniziate le vaccinazioni di Novavax.
Il sottosegretario alla Salute Costa sulla somministrazioni delle dosi ha dichiarato: “Si va verso dose annuale come per l’influenza”.

Secondo i dati dell’Oms, nel mondo ci sono stati oltre 430 milioni di casi confermati di Covid-19 con 5,9 mln di decessi ma la curva del contagio settimanale è in continuo calo.

Intanto il Presidente del Consiglio Mario Draghi, durante le comunicazioni al Senato,  ha ribadito che lo stato di emergenza firmato ieri fino al 31 dicembre è un impegno di solidarietà e ha lo scopo esclusivo di assicurare il massimo aiuto dell’Italia all’Ucraina. “Non avrà conseguenze per gli italiani, e che non cambia la decisione di porre fine il 31 marzo allo stato di emergenza per il Covid-19″.

Il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Palù, in un’intervista rilasciata a Libero, ha dichiarato: “È probabile che l’emergenza pandemica si esaurisca, visto che tutte le pandemie storicamente hanno una durata limitata nel tempo, ma non si può escludere che si perpetui con l’emergere di nuovi mutanti virali”

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