Una settimana di pentimento per i ladri degli scavi archeologici di Paestum e Pompei, che sono tornati sui propri passi restituendo la refurtiva. Ieri la notizia delle duecento monete rubate e restituite da un anonimo, oggi invece, è toccato agli scavi di Pompei con una lettera di scuse e la restituzione di una pietra originale.
“Due anni fa, a Pompei, presi arbitrariamente questa pietra. È terra vostra, non mia, ed è giusto che ritorni da dove è stata rubata. Chiedo umilmente scusa“, scrive il responsabile, in una lettera recapitata. Così il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio a proposito di quanto successo. “Purtroppo trafugare i reperti dalle aree archeologiche è diventata una deprecabile prassi. Chissà quante persone si sono macchiate dello stesso crimine pensando di fare un gesto innocuo, senza rendersi però conto di fare un torto alla storia e di contribuire alla deturpazione di un patrimonio culturale immenso. Invito costoro alla redenzione e a riconsegnare a noi o direttamente alla Soprintendenza archeologica i reperti trafugati“.