Reggio Calabria, 30enne chiusa in casa e maltrattata per anni: arrestata intera famiglia

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Avrebbero costretto una trentenne, figlia e sorella, affetta da un lieve deficit cognitivo, a subire per anni violenze e minacce, costringendola a vivere in una stanza degradata. Quattro persone della stessa famiglia, padre, madre e due sorelle, sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Come riporta l’Ansa, le indagini condotte, hanno fatto emergere numerosi episodi nel corso dei quali la vittima, figlia primogenita, sarebbe stata costretta a subire i maltrattamenti e a vivere all’interno di una stanza della casa dove veniva messo del materiale normalmente riposto in un magazzino come una bicicletta, secchi della spazzatura, scale e attrezzi di lavoro.

All’esterno della porta era presente persino un lucchetto. La vittima, secondo quanto riferito dai carabinieri, veniva spesso anche svegliata durante la notte senza motivo o costretta ad alzarsi prestissimo e ad effettuare le pulizie domestiche, venendo apostrofata in continuazione con insulti e minacciata di morte. In alcune circostanze, la trentenne sarebbe stata anche percossa.