NAPOLI – Soggiornava nel b&b “Il Covo degli Angioini” di piazza Municipio, nel cuore di Napoli, quando la scorsa notte è scoppiato l’incendio che l’ha strappata alla vita. Si chiamava Emanuela Chirilli la giovane turista che ha perso la vita, pare, per asfissia. Originaria di Maglie, un paesino in provincia di Lecce, Emanuela avrebbe compiuto 28 anni il prossimo 23 dicembre.
Le prime indagini condotte dai vigili del fuoco hanno evidenziato che l’incendio potrebbe essere stato provocato da un guasto all’impianto elettrico. In particolare, è stata rinvenuta una multipresa danneggiata, che potrebbe essere stata la fonte delle fiamme. L’ipotesi dell’asfissia è avvalorata dalla tempistica e dalla modalità con cui il rogo si è sviluppato, colpendo la vittima mentre dormiva.
Dopo il rogo, la Procura di Napoli ha subito aperto un fascicolo per indagare sulle cause dell’incidente. La salma di Emanuela è stata sequestrata e sarà sottoposta ad autopsia.
Le indagini sono state affidate al commissariato Decumani della Polizia di Stato, assistiti dalla Squadra Mobile. In un’azione congiunta, le forze dell’ordine stanno esaminando i dettagli sull’impianto elettrico della struttura e verificando la presenza di adeguati sistemi antincendio.
Emanuela era assistente all’infanzia
“Siamo sconvolti. Come è potuto accadere?”. Sono increduli al Cefass di Lecce, il centro di formazione che aveva frequentato per sei mesi Emanuela Chirilli. Nel 2020 aveva frequentato il corso per la durata di sei mesi per il profilo di tecnico per la cura e l’assistenza all’infanzia. In base ad esso poteva lavorare in asili nido, scuole materne e poteva partecipare a concorsi pubblici.
Host Italia: sicurezza sia valore primario
“Una città ‘turistica’ deve essere e rimanere sicura a tutti i livelli: nelle strutture e in strada e, al di là dei controlli, è importante sentirsi tutti coinvolti, ad ogni livello, nel mantenimento degli standard di sicurezza e qualità”. E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, a seguito della morte di una giovane turista avvenuta nel corso di un incendio di un B&B in piazza del Municipio a Napoli, dai responsabili locali delle associazioni Host Italia e Fare, federazioni di extralberghieri impegnate da anni nel supporto agli operatori per il rispetto delle misure di sicurezza e dei requisiti di abitabilità.
“C’è bisogno dell’impegno di tutti affinché tali terribili episodi non accadano mai più – conclude la nota – ma all’evoluzione della città, che grazie al turismo ha ritrovato dopo anni una bellezza che sembrava dimenticata, deve corrispondere un’adeguata evoluzione strutturale di tutte le parti dalle istituzioni ai gestori fino ai singoli cittadini”.