Prova d’Italiano, quasi 65mila studenti campani hanno scelto tra Pasolini e Borsellino

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NAPOLI – Sono iniziati questa mattina con la prova scritta di italiano gli esami di maturità per 64.599 studenti in Campania. Il 60%, quasi 40mila candidati interni, cui si aggiungono 700 esterni, dei maturandi sono impegnati a Napoli, mentre a Salerno sono 16.689, a Caserta 11.355, ad Avellino 4.382 e a Benevento 3.054.

Ci sono anche 11 studenti che affrontano la maturità con una menzione per merito, avendo conseguito risultati brillanti e ottimo voto in condotta il quarto anno di studi e che per questo possono anticipare l’esame finale del ciclo di studi superiore.

Sette le tracce messe a punto dal Ministero dell’Istruzione e divise in tre diverse tipologie: analisi del testo, testo argomentativo e attualità. Nelle sei ore messe a disposizione per il completamento della prova, gli studenti e le studentesse, dizionario alla mano, dovranno elaborare un testo.

Chi si è cimentato nell’analisi del testo ha scelto tra Pasolini e Tomasi di Lampedusa. L’opera di Pasolini proposta per l’analisi del testo è una sua poesia tratta dall’opera “Dal diario”. Si tratta di “Appendice 1”, poesia priva di titolo che rappresenta il sunto dell’itinerario letterario che l’autore ha percorso fin dagli anni della sua giovinezza. Mentre l’opera di Tomasi di Lampedusa proposta per l’analisi del testo è, come prevedibile, “Il Gattopardo”. Si tratta del passaggio in cui si parla della visita di Angelica, fidanzata di Tancredi, alla famiglia dei principi di Salina.

Quanto al testo argomentativo, la prima traccia della stessa tipologia è un testo tratto dall’opera dell’autore Piers Brendon intitolata “Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo”, in cui si parla del New Deal, la “ricetta” del presidente americano Roosevelt dopo la grande crisi del ’29. La seconda traccia della Tipologia B è sul tema del “Rispetto” ed è incentrata su un articolo del giornalista pubblicato il 17 dicembre 2024 sul sito del quotidiano Avvenire, Riccardo Maccioni, indicato dal suo articolo come la parola dell’anno secondo Treccani. Infine, la terza traccia argomentativa è incentrata sul brano dal titolo “Un quarto d’era (geologica) di celebrità” del filosofo e saggista Telmo Pievani, pubblicato sulla rivista trimestrale “Sotto il Vulcano” che riflette sull’impatto ambientale della nostra civiltà e sulla cementificazione del territorio.

La prima traccia del tema di attualità – tipologia C – ricorda il giudice Paolo Borsellino attraverso un testo dal titolo “I giovani, la mia speranza”, pubblicato su Epoca nell’ottobre 1992, e riflette sull’importanza della cultura della legalità portata ai giovani come deterrente a lungo termine per la proliferazione della cultura mafiosa. La seconda traccia del tema di attualità riflette invece sulle piattaforme di social media e sul fatto che vi proliferano contenuti pensati per scatenare il sentimento dell’indignazione e che, proprio a causa di questo, finiscono per saturare la nostra capacità di indignarsi. Il testo proposto è di Anna Meldolesi e Chiara Lalli, “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?”pubblicato su 7-Sette, supplemento settimanale del Corriere della Sera. 

Alla vigilia degli esami di Maturità vi sono state polemiche legate a molte defezioni di professori nelle commissioni d’esame con la presentazione di certificati medici. Tanto che l’Ufficio scolastico regionale nei giorni scorsi aveva avvertito, in una circolare, che la partecipazione “rientra negli obblighi inerenti allo svolgimento delle funzioni proprie dei dirigenti scolastici e del personale docente delle scuole”, e che, non ottemperando a questi obblighi, si rischia “l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa di settore” in caso di impedimento presentato per tre volte di seguito.