NAPOLI – Il Tribunale di Napoli, come altre ottantasei sedi giudiziarie italiane, ha evidenziato problemi con la app del processo telematico.
“Ben prima della nota Dgsia (ndr Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati) – si legge in una delibera approvata dal Csm – avevano provveduto ad accertare ed attestare i malfunzionamenti per consentire che atti e documenti fossero redatti in forma di documento analogico e depositati con modalità non telematiche, al fine di evitare la paralisi della relativa attività giudiziaria”. Una ricognizione, che ad oggi non è da considerarsi completa – viene aggiunto – ha “permesso di accertare che diversi presidenti di Tribunale hanno emanato provvedimenti”. Nello specifico, “sono pervenuti i provvedimenti di ben 87 Tribunali”. Tra questi, Roma, Milano, Napoli e Bologna. “Alcuni dei provvedimenti – si spiega – nell’attestare il malfunzionamento, consentono il ricorso al doppio binario analogico/telematico”.