SANTA MARIA LA FOSSA – Tenere sempre vivi il ricordo e la memoria di chi ha sacrificato la propria vita a dispetto della protervia della criminalità organizzata è un impegno civile e lo è ancora di più se quell’esempio lo si rinverdisce attraverso un premio che ogni anno coinvolge gli studenti.
Il ricordo, l’esempio e il sacrificio portano il nome di Federico Del Prete, sindacalista ucciso dalla camorra, per aver fatto il suo dovere: dare dignità a chi lavora e denunciare chi chiede il pizzo. La camorra alligna tra chi preferisce guardare altrove e non è il caso di Del Prete, a cui Agrorinasce e l’Associazione “Insieme per Federico Del Prete”, hanno dedicato una cerimonia e un premio rivolto alle scolaresche e in particolare quest’anno gli Istituti Comprensivi di San Cipriano d’Aversa, Casapesenna, Santa Maria La Fossa e San Marcellino, tutti uniti nel segno della legalità.
Ad aprire la cerimonia è stato Giovanni Allucci amministratore delegato di Agrorinasce, che ha ricordato la figura di Federico Del Prete: “Noi non vogliamo dimenticare Federico Del Prete perché non vogliamo che accadano più questi omicidi e queste ingiustizie”. Ha esortato gli studenti a prendere sempre le distanze da quel contesto criminale “Come Agrorinasce abbiamo fatto un lavoro enorme di recupero dei beni confiscati, ma anche di diffusione della cultura della legalità”.
Era presente anche Vincenzo Del Prete, figlio del sindacalista: “Ci è stata strappata la persona più preziosa, nostro padre. Voi giovani siete il futuro, dovete inseguire la bellezza. La legalità è l’unica strada che ci può salvare. Oggi siete stati tutti vincitori di questo concorso, perché avete portato un segno di legalità”.
L’editore e scrittore Paolo Miggiano ha ripercorso la storia di Federico Del Prete dedicandogli il libro ‘A testa alta’: “Quella di Federico Del Prete è una storia che viene da lontano. Era un uomo semplice, non laureato, una persona umile che però ha lasciato un segno. Un uomo che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, quando con un tratto di penna marcato firmò una denuncia di estorsione contro un vigile urbano. Del Prete lo uccisero perché era solo, se tutti gli altri avessero avuto il coraggio di denunciare, Federico oggi sarebbe ancora qui tra noi. Queste storie sono importanti, perché i drammi si trasformano in memoria solo attraverso la narrazione e allora queste storie devono essere raccontate e raccontate ancora”.

La premiazione degli studenti dell’I.C. Mattia De Mare di San Cipriano d’Aversa è stata affidata all’Assessore alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione Mario Morcone e a Vincenzo Del Prete.
Gli alunni dell’I.C. di S. Marcellino hanno ricevuto i premi da Biagio Del Prete, Vicario del Prefetto di Caserta, che ha definito Federico Del Prete un “eroe moderno”.
Antonino De Santis, Vicario del Questore di Caserta, ha premiato gli alunni di Casapesenna, evidenziando il ruolo cruciale dei giovani nel cambiamento sociale..
Per il plesso di Santa Maria La Fossa, i premi sono stati consegnati dal Capitano Vincenzo Del Latte Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, il quale ha esortato i ragazzi a testimoniare il loro entusiasmo per la legalità, e dal Capitano Lorenzo Bernardi della Compagnia della Guardia di Finanza di Capua, che ha sottolineato come i giovani siano fondamentali per diffondere il messaggio di legalità. Il Sindaco di Santa Maria La Fossa Nicolino Federico, ha espresso la sua emozione per le opere degli studenti e ha ricordato l’importanza della figura di Del Prete, al quale L’Amministrazione comunale di Santa Maria La Fossa ha intitolato l’area mercato.
gmm