Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) lancia l’allarme sulle condizioni di lavoro degli operatori di Polizia impegnati nei controlli per la lott all’emergenza covid-19.
Agli stessi infatti, è stata riconosciuta un’ulteriore indennità di 1,25 €. Come se non bastasse, tale indennità non è di facile interpretazione difatti, sembrerebbe che il riconoscimento dipendi dall’interpretazione dei singoli Questori. A parlarne è il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia, Antonio de Lieto. “Appare di tutta evidenza che si tratta di una vera elemosina per gli appartenenti alla Polizia di Stato. Un vero e proprio schiaffo per chi, ogni giorno, è chiamato a svolgere servizi impegnativi, mettendo in pericolo la propria vita con elevato rischio di contrarre il virus. Gli uomini e le donne della Polizia di Stato ricevono stipendi assurdamente bassi, sono assoggettati a tanti doveri ed a ben pochi diritti. Gli operatori di Polizia sono chiamati, tutti i giorni, a compiere rinunce e sacrifici”.
“Cosa ricevono in cambio? A giudizio del LI.SI.PO., molta disattenzione e poca o nessuna considerazione per le loro sacrosante richieste. Per qualche inquilino del Viminale gli uomini e le donne in divisa non dovrebbero battersi per migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro, ma dovrebbero pensare solo a come svolgere al meglio il loro servizio. Giusto, veramente giusto, ma anche gli operatori di Polizia hanno gli stessi problemi degli altri cittadini, anche i loro figli vanno a scuola, anche le loro famiglie hanno le stesse necessità di tutte le altre famiglie. Il LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – invita il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a fare un turno di volante magari a Napoli (ss 167), Palermo (zona porto), Calabria (Aspromonte) ecc, in modo tale da verificare personalmente i disagi ed i pericoli che vivono quotidianamente gli Operatori di Polizia impiegati in servizio di controllo del territorio”.