NAPOLI – Convalidato il fermo emesso nei confronti del 29enne marocchino indiziato dell’omicidio di un suo connazionale avvenuto la notte dello scorso 2 luglio in via Alessandro Poerio, a Napoli.
Il giovane dopo aver ingaggiato per futili motivi una colluttazione con la vittima, l’avrebbe colpita mortalmente al petto, utilizzando forse un coccio di bottiglia. Abbandonata in strada (e poi rinvenuta dai Carabinieri) la t-shirt insanguinata e una bottiglietta d’acqua utilizzata per lavare via il sangue, l’uomo si sarebbe poi nascosto in un casale abbandonato. Le indagini, intraprese nell’immediatezza dei fatti dai Carabinieri del Comando provinciale, coordinati della Procura di Napoli, si sono concentrate, dapprima sulle testimonianze e sull’acquisizione delle immagini di video sorveglianza registrate nella zona, poi corroborate dal sopralluogo dei militari della Sezione Investigazioni scientifiche di Napoli. Determinante l’immagine del volto dell’omicida che, immortalata da una telecamera in via Poerio e condivisa con le altre Forze di polizia, ha consentito di rintracciare il 29enne che è stato bloccato dai una pattuglia del commissariato di polizia ‘Vasto-Arenaccia’ in via Galileo Ferraris a Napoli.