Notte di proteste e di saccheggi: le situazioni a Napoli, Milano, Torino

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Notte di manifestazioni, di proteste e anche di ben altro. In tutta Italia migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro l’ultimo Dpcm del Premier Giuseppe Conte che determina la chiusura alle ore 18 per bar e ristorante, anche se concede

il servizio a domicilio e l’asporto (utile per le pizzerie, molto meno per chi vende caffè al banco).

La situazione è stata calma in molte piazze, a Napoli, dopo i fatti di venerdì sera, i manifestanti hanno protestato in modo civile anche sotto la sede della Regione Campania, dove molti invocavano le dimissioni del Presidente Vincenzo De Luca. In piazza, stavolta, c’erano titolari di attività di ristoro, operatori del turismo, molti lavoratori a nero.

A Milano, una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal Prefetto. Un dialogo costruttivo è stato avviato per equiparare il nuovo Dpcm all’ordinanza di Fontana che concede ai ristoranti di chiudere almeno alle 23. E molti chiedono di eliminare il divieto di vendita di alcool dopo le 18, persino nei supermercati che favorirebbe compravendite parallele e decisamente illegali.

A Torino alcune persone, approfittando dei movimenti di protesta, hanno effettuato saccheggi nei negozi dell’alta moda. La polizia ha fermato per ora dieci persone e controlla le videocamere di sorveglianza della zona centralissima di Via Roma, per scovarne altri.

Bombe carta a Cremona, a Torino i tassisti hanno bloccato piazza Castello, a Viareggio dei ragazzi hanno bloccato il traffico con e lanciato fumogeni e petardi.