Ecco il documento di Noi Consumarotori:
OGGETTO: contestazione e richiesta chiarimenti a discutibile riscontro Asl NA3sud del 26 novembre 2020 e proroghe continuative – gara assicurazione inspiegabilmente onerosa.
In relazione all’interrogazione e risposte richieste con nostra istanza del 17.11.2020 cui non è seguito idoneo e comprensibile riscontro delPAmministrazione competente, la scrivente Associazione in rappresentanza ed interpello dei soggetti, gli istituti di brokeraggio, oltre che nell’interesse del personale medico e paramedico chiamato a rispondere in proprio per i rischi sul lavoro nonché per le tutele di cui aH’art. 25 del CCNL, nel reiterare ogni richiesta di chiarimento e quanto già contestato alla ASL Napoli 3 Sud in ordine alla “consuetudine” a prorogare vari servizi, tra cui quello assicurativo con annesso Broker, insiste per la auspicata trasparenza e correttezza di ogni procedura amministrativa nel rispetto generale dei diritti.
La risposta della ASL U.O.C. Affari Generali del 27/11/2020 prot. 0181210 a firma della D.ssa Carmela Frontoso, non soddisfa e non giustifica né le richieste di chiarimento che si reiterano ancora una volta, nè le puntuali contestazioni sollevate.
L’Azienda Sanitaria, con un linguaggio burocratese, infatti, per quanto si comprende ha motivato che le continue proroghe (tre anni consecutivi per le polizze assicurative e tre anni per il servizio di brokeraggio, di cui ultima nota delibera n. 54 del 11/04/2016) sono dovute alle carenze della Centrale di acquisto di So.Re.Sa. S.p.A. che tra l’altro” avrebbe dato parere contrario alle gare assicurative”
Inoltre la ASL non accetta il richiamo ed esclude categoricamente che le condizioni di assicurazione risultino obsolete perché poste in appalto precedentemente la legge n. 24 dell’8 Marzo 2017 e perciò dannose per gli operatori sanitari…provvedendo quindi alla richiesta assicurativa di ulteriori proroghe per mesi sei salvo trovare però il rifiuto della Società francese Harmonie Mutuelle (tanto si legge nella delibera n. 0972 del 22/12/2020) che ha così costretto a bandire nuova gara.
Orbene, nelle delibere n. 0972 del 22/12/2020 e n. 0987 del 29/12/2020, per stessa ammissione della ASL viene categoricamente smentito quanto riferito nella risposta, sia perché le autorizzazioni di So.Re.Sa risultano immediate (dunque la centrale di acquisto non poteva costituire un impedimento), sia perché gli importi a base di appalto per le nuove polizze sono triplicati (33 milioni di euro!), confermando la radicale ristrutturazione ed adeguamento delle clausole assicurative che dovrebbero finalmente essere di maggiore tutela per tutti gli operatori sanitari in un momento di rischio aggravato dalla pandemia.
Inoltre, con stupore, si apprende nella premessa delle suindicate Delibere, che i Bandi di gara sono stati predisposti da un Broker assicurativo aziendale, laddove, da quanto risulta dagli atti pubblicati, la precedente aggiudicazione della gara per Broker assicurativo (a favore della società G.B.S. S.p.A.) è scaduta nel 2013, e poi successivamente prorogata (con motivazioni sulla cui regolarità ci si riserva di approfondire la documentazione) sino al giugno 2016 (ben 4 anni e mezzo or sono!) . Pertanto, non si comprende secondo quale contratto tale società di brokeraggio abbia operato per la predisposizione dei suddetti bandi di gara.
Tuttavia, entrambi i nuovi capitolati risultano ulteriormente ed inspiegabilmente onerosi per effetto di una singolare clausola che, per quanto appare, consentirebbe al Broker (ancora da nominare) una provvista di ben 2,5 milioni di euro circa, calcolato dal compenso che è stato valutato nell’8% (come indicato aN’art. 1.15 – Clausola Broker del capitolato tecnico RCTO pubblicato sul sito aziendale nell’ambito della gara di cui alla delibera n. 0987 del 29/12/2020) dell’appalto di 33 milioni di euro, come già detto.
La cosa veramente singolare è che questa clausola risulterebbe tra l’altro inserita dallo stesso Broker (il cui mandato è scaduto!) come certificato, dalla stessa delibera n. 0987 del 29/12/2020 che conferma che i capitolati sono stati forniti dal suddetto Broker assicurativo.
Pertanto, si chiede di conoscere come sia possibile che l’ASL Napoli 3 Sud possa precostituire una ‘provvigione’ di 2,5 milioni di euro a favore di un imprecisato operatore, per un’attività non espletata, e che non si sa ancora se e come si realizzerà, in violazione delle più elementari norme sulla trasparenza e sulla economicità dell’azione amministrativa, in un contesto, quale quello della sanità campana, già caratterizzato da un lungo commissariamento e da carenza di servizi ai cittadini.
Per le motivazioni di cui sopra nel riportarsi all’istanza introduttiva di chiarimenti e spiegazioni in merito alle procedure amministrative de quo si richiede anche di accertare e di avere riscontro sui seguenti quesiti d’interesse della collettività oltre che delle parti interpellanti :
- se e perché un soggetto estraneo alla P.A., in mancanza di contratto valido, possa predisporre un capitolato di appalto nel quale, tra l’altro, si prevede una provvista provvigionale ingente a favore di un imprecisato Broker assicurativo;
- se l’onere finanziario che ne deriva è un aggravio di spese per essere computato sul prezzo da pagare;
- se la previsione di una provvigione per un Broker assicurativo è consentita dalla norma, ed autorizzata dalla Regione Campania, considerato che la società So.Re.Sa. S.p.A. ha sospeso tale servizio negli anni 2016 – 2020 per eccesso di onerosità, come espressamente indicato nelle linee guida incluse nel Piano industriale 2017-2019.
Si richiede, quindi, la modifica nei termini dei Bandi di gara, con l’eliminazione della ‘Clausola Broker’, evidentemente ingiustificabile e foriera di un evidente danno erariale oltre che di violazione di diritti.