Napoli-Spartak Mosca, prima sconfitta dell’era Spalletti: l’analisi del tecnico azzurro

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Napoli-Spartak Mosca e la prima sconfitta stagionale degli azzurri, rimediata al Maradona dopo una serata davvero rocambolesca. La gara era iniziata davvero bene per i partenopei che, dopo soli 13 secondi passano persino in vantaggio con Elmas. A complicare il match ben gestito, è il rosso a Mario Rui al 29′. Gli avversari aumentano il ritmo e rimontano, complici evidenti difficoltà difensive. Osimhen prova la rimonta finale ma a spezzare le gambe ai padroni di casa ci ha già pensato il tris russo. Un ko inaspettato e che fa riflettere tanto: non c’è tempo per leccarsi le ferite perchè in campionato c’è la proverbiale trasferta di Firenze a complicare ancora le cose. 

LE PAROLE. Ad analizzare il match nelle sue diverse fasi è mister Luciano Spalletti. “Abbiamo iniziato bene, potevamo segnare il 2-0 ma non siamo riusciti a concretizzare. Poi c’è stato l’episodio dell’espulsione, giusta, e da lì abbiamo fatto un pochino di fatica. A fine primo tempo ho cambiato un pochino di situazioni, poi c’è stato anche l’episodio di Manolas con il fallo di Promes che era da espulsione come quello di Mario Rui. Noi abbiamo perso ordine e loro sono stati bravi a costruire il vantaggio con i loro esterni”.

GLI EPISODI. “Quando sono rimasti anche loro in dieci uomini pensavo potessimo far meglio, invece abbiamo commesso degli errori. La terza rete ha complicato ulteriormente la situazione. Nel finale non è successo nulla con me, c’era un collaboratore del tecnico dello Spartak che ci faceva versi e ci prendeva in giro dalla panchina per cui sono andato a dirgli che così non si fa, soprattutto quando si vince. Sono dispiaciuto perchè la mia squadra ha perso, ma sono sicuro che possiamo reinserirci in questa situazione. Bisogna solo stare tranquilli. Era una gara importante, che ci complica il cammino ma è ancora tutto alla portata“.