“Noi abbiamo puntato sul Giro D’Italia. Domani in diretta Rai, vedremo tutti i ciclisti, con la Maglia Rosa, che passeranno lungo l’area pedemontana del Monte Somma, il Vulcano antico, e da li’ raggiungeranno in biciclertta la Costiera Amalfitana, Penso che sia il piu’ forte messaggio di promozione culturale per il nostro territorio. I ciclisti, tutta la Corsa, passeranno ad esempio dinanzi al Castello di Lucrezia D’Alagno, risalente al 1458 e che abbiamo riaperto. Domani alle ore 11 avremo visite straordinarie e anche la Mostra con ben 28 Artisti Contemporanei. Abbiamo per il Giro D’Italia, ideato anche Giro….in Monumenti con aperture straordinarie anche della Villa Augustea – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano – fino al 14 Maggio. Abbiamo puntato su un ciclo di incontri nelle scuole con i geologi della Società Italiana di Geologia Ambientale per favorire la conoscenza del territorio. Abbiamo ospitato con piacere la trekker italiana piu’ famosa, Vienna Cammarota di anni 73 che è la prima donna al Mondo che sta andando a piedi fino a Pechino. Abbiamo anche organizzato i Mercati della Terra con Slow Food. L’auspicio è che i nostri giovani possano vivvere un’opportunità rara. Inoltre dalle ore 11 e fino al termine del passaggio e comunque, almeno fino alle ore 15 e 30, avremo la chiusura al traffico di Via Pomintella, Via Circumvallazione, Via Aldo Moro – Secondo Tratto, Via Bosco, Via Seggiari. Per lo svolgimento dell’evento si sono anche svolti mpolteplici sopralluoghi da parte dei servizi interessati e varie riunioni. Ricordo che dalle ore 18 di oggi,, Mercoledi’ 10 Maggio e fino al ternmine delle necessità e comunque fino almeno alle ore 15 e 30 di Giovedi’ 11 Maggio, c’è divieto di sosta con rimozione forzata nei tratti interessati e dunque lungo le strade di cui sopra”.
Quando Fausto Coppi arrivava in bicicletta al Borgo del Casamale, pedalando immergendosi nella storia! Al Casamale c’è la Cinta Muraria realizzata dagli Aragonesi ma anche la Collegiata, la chiesa più antica del territorio. Ma ecco la vera storia che lega Fausto Coppi a Somma Vesuviana.
“Il Giro D’Italia 2023 sarà nei luoghi di Fausto Coppi. Il grande campione amava i vicoli del Borgo Antico di Somma Vesuviana, ai piedi del Monte Somma. All’epoca non era conosciutissimo, anche se nel 1940 aveva già vinto il suo primo Giro D’Italia. Poi arrivò la guerra e Coppi venne catturato dagli inglesi in Tunisia – ha affermato Angelo D’Avino, figlio di Giuseppe, il falegname che nel 1945 donò la bicicletta a Fausto Coppi – poi trasferito a Caserta. Un grande cronista sportivo, Gino Palumbo, riusci’ a scovarlo e pubblicò un appello affinchè il futuro campionissimo che dopo avrebbe vinto tutto divenendo leggenda del Ciclismo Mondiale. L’appello fu lanciato per dare la possibilità a Fausto Coppi di riprendere e continuare ad allenarsi. Il mio papà, Giuseppe D’Avino, era un falegname di anni 30, ma molto appassionato di ciclismo. In quel periodo anche gli stessi contadini si spostavano in bicicletta e queste bici le prendevano a noleggio dal mio papà. Mio padre decise di montare in sella a una Legnano per consegnarla ai custodi britannici che avevano il compito di vegliare il prigioniero Fausto Coppi. Non fu un gesto di non poco conto. Il mio papà donava una Legnano in un’Italia che mandava nelle sale cinematografiche un film come Ladri di biciclette. Papà Giuseppe, riusci’ nel suo intento e gli fu data la possibilità di incontrare Fausto Coppi. L’episodio è incluso da Gianni Brera nella sua biografia coppiana, e lo ricorda, tra gli altri, il volume di William Fotheringham uscito di recente in Italia per il cinquantennale della morte del leggendario campione (edizioni Piemme).
Ci fu la grande commozione di Fausto che da quel giorno, ogni mattina, raggiungeva il mio papà a Somma Vesuviana, nei vicoli del Casamale e andavano in bici insieme. Coppi partiva da Caserta, arrivava al Casamale e incontrava il mio papa ma anche mio fratello Franco. Un giorno la futura star mondiale del ciclismo promise che avrebbe donato una sua bici al diciottesimo anno di mio fratello Franco ma purtroppo non fu possibile in quanto Coppi morì di malaria. La mattina Fausto arrivava a Somma Vesuviana ed amava bere ben tre uova. Mia nonna gli preparava la pasta fresca, fatta in casa, in una zuppa di latte. Papà Giuseppe e Fausto Coppi pranzavano insieme, andavano in bici insieme, poi ritornavano in bici a Caserta. Ma Coppi ritornava a Somma Vesuviana, dal mio papà, tutte le volte che veniva in Campania per il Giro D’Italia o anche per partecipare ad altre corse come il Giro della Campania!”. Angelo D’Avino è figlio dii Giuseppe, scomparso negli anni ’80. Sono vivi anche il primogenito Franco e Nicola. I tre fratelli saranno presenti Giovedì, alle ore 10 e 30, all’inaugurazione della targa che sarà in Piazza Vittorio Emanuele III.