Minori, grande suspance per la Basilica “sanguinante” di Santa Trofimena

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“Sono stato ben felice di avere visto tanti giovani seguire con particolare attenzione il teatro nella serata inaugurale del Gusta Minori. Ho cercato di dare la possibilità al pubblico di entrare nella storia di AISHA. Una storia vera di una bambina che sognava libertà e sperava di avere una vita migliore. L’arte è linguaggio, emoziona ed io spero di essere riuscito in questo”. Lo ha affermato Gerardo Buonocore, autore, Direttore Artistico del Gusta Minori e regista anche della scena madre, della scena inaugurale tenutasi sul sagrato della Basilica di Santa Trofimena e dedicata ad una storia struggente, quale quella di AISHA.  E’ stato un vero trionfo, sia per la qualità artistica, per la narrazione, per la stessa Vladimir Luxuria impegnata nel racconto dal vivo della storia. Notevoli gli effetti scenici con una Basilica di Santa Trofimena sanguinante per il contesto attuale di guerra e di violenza. Però l’arte, la cultura, stimolano la conoscenza e dunque un mondo migliore, basato sulle relazioni umane è ancora possibile.

Il Teatro – Diffuso funziona e questa sera si replica: Prima scena – storia di Aisha,  in Piazza Cantilena, dinanzi al sagrato della Basilica di Santa Trofimena. La seconda scena a Calata Ponte, sarà dedicata alla narrazione della figura femminile nella cultura classica napoletana. La terza scena invece, come ieri, sarà a Largo Solaio dei Pastai. Una scena forte, dedicata alla Donna considerata purtroppo oggetto. La quarta scena valorizzerà uno dei palazzi più belli e storici del borgo di Minori: Palazzo Gambardella. Questa scena, invece tratterà il tema dell’accettazione di una gravidanza. Scene, con la regia di Lucia Amato che, ieri sera, grazie al livello artistico davvero eccellente, hanno strappato continui applausi. Gente da tutta Italia, ma anche molti stranieri, anche alla Quinta scena che sarà replicata questa sera. Un quadro scenico dedicato tutto alla figura della donna nella mitologia greca: Penelope ed Elena.

“L’immagine conclusiva della prima scena con donne e uomini insieme, anziani e giovani insieme che hanno alzato la scritta “Pace” contro ogni forma di violenza è l’immagine davvero forte proveniente dalla Costiera Amalfitana. Minori è città della cultura, dell’arte, del teatro. E la cultura, come abbiamo potuto notare anche ieri sera – ha dichiarato Andrea Reale, sindaco di Minori –  premia. Recitazione, narrazione, canto, ai piedi dell’antica strada dei romani, ai piedi del Sentiero dei Limoni e nel cuore di vicoli, slarghi, piazze. Il teatro, ieri sera e fino a notte, è arrivato in ogni casa del borgo ma anche in ogni persona. Tanti i ragazzi, tante le famiglie, tanti gli anziani che fino alla fine sono rimasti a vedere, ascoltare e a vivere il teatro”.