Varie iniziative nella notte si sono succedute a Napoli, dopo la notizia delle morte del numero 10 argentino, dell’unico Re della città. Se per le prime ore l’aria generale era di smarrimento, di incredulità, poi è venuta fuori la voglia di condividere quel dolore, perché Diego era di tutti, Diego era di Napoli, Diego era quasi un amico, un parente prossimo, colui che tutti conoscevano e di cui tutti piangono. Ieri notte una piccola folla si
è radunata davanti al San Paolo per portare dediche, lumini, striscioni. Un gruppo di tifosi è entrato dentro allo stadio per appendere uno striscione con il suo volto e la dicitura “The King”, il Re. L’unico vero Re.
Tantissimi anche coloro che si sono ritrovati davanti al murales di Diego ai Quartieri Spagnoli, per una veglia improvvisata o davanti al più grande murales al mondo che raffigura Maradona, quello di Jorit a San Giovanni a Teduccio. La città ha voluto salutare un uomo importante, la città ha voluto salutare il Dio del calcio.
