LUSCIANO (rosa amalfi) – Con una sentenza pubblicata oggi (che potere leggere in calce a questo articolo), il Tar della Campania ha respinto i due ricorsi che i ricorrenti (Marco Valentino, Nicola Esposito, Benito Mottola, Raffaele Esposito, Domenica Inviti, Renato Mottola, Stefania Giglio, Cristina Grimaldi, Luciano Palmiero, Luciano Sagliocco e Luciano Assunto), avevano proposto contro il Comune di Lusciano per l’annullamento delle delibere di consiglio comunale di approvazione del rendiconto e di apertura del dissesto finanziario.
Il Comune di Lusciano, nelle persone del sindaco Giuseppe Mariniello, è stato difeso dall’avvocato amministrativista Paolo Centore, le cui tesi sono state integralmente condivise dal Tar Campania, che ha affermato che il termine entro cui i consiglieri comunali avevano ricevuto le carte prima della seduta di Consiglio è pienamente congruo.
In ordine al dissesto, il Tar ha anche precisato che per aprire la procedura non occorre un deficit strutturale, ma può essere sufficiente anche una situazione di crisi finanziaria che non consente lo svolgimento dei servizi e delle funzioni essenziali, come aveva posto in evidenza il difensore.
I ricorrenti sono stati condannati a pagare le spese di giudizio in favore dell’Amministrazione comunale di Lusciano. (In foto Giuseppe Mariniello e Nicola Esposito)