L’allarme Brusaferro: “Tante regioni a rischio covid ancora elevato, numerosi anche i ricoveri”

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“L’Incidenza è in decrescita, 166 per 100mila abitanti, ma è ancora molto alta. Siamo ancora lontani dalla soglia di sicurezza. Inoltre la distribuzione dell’incidenza per regione è molto diversificata. quanto all’età media di chi contrae l’infezione è sotto 50 anni ma sono colpite tutte le fasce di età”. Lo ha dichiarato qualche minuto fa il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, in conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

“C’è una decrescita lenta per l’occupazione dei posti letto ospedalieri, sia nel campo dell’area medica sia in quello delle terapie intensive. Per le intensive ci sono 4 regioni che superano a 30 giorni la probabilità di andare oltre la soglia critica del 30% di occupazione dei posti. Le persone portatrici di più patologie se in una fase normale trovano un supporto, laddove c’è una pandemia ciò comporta che queste fasce di popolazione siano più a rischio e abbiano la più alta probabilità di decedere. Da qui l’importanza di proteggere tale fascia. Abbiamo un Rt che cresce e in alcune regioni cresce di più e supera l’1. Rt è il primo indicatore a muoversi e poi viene seguito da nuovi casi, ricoveri e decessi. Quindi Rt in ricrescita è elemento di grave preoccupazione perchè vuol dire che la trasmissione dell’infezione sta riprendendo quota”, ha aggiunto Brusaferro.