La Commissione Ue relega l’Italia in zona rosso scuro e suggerisce che tutti i viaggi non essenziali siano fortemente scoraggiati finché la situazione epidemiologica non sia migliorata considerevolmente. Ciò riguarda specialmente le zone in “rosso scuro”: in quel caso, gli stati devono prevedere un test prima della partenza e una quarantena all’arrivo.
“Visto che la capacità di test è aumentata, gli Stati dovrebbero usare di più i test pre-partenza anche nelle aree arancioni, rosse o grigie”, scrive la Commissione nella sua proposta che aggiorna le regole sui viaggi. “Chi rientra nel proprio Stato di residenza dovrebbe invece poter fare il test appena arrivato”. Le indicazioni non si applicano a coloro che per lavoro o motivi di famiglia passano i confini spesso ed ai lavoratori del settore dei trasporti. La Commissione ha deciso di presentare le nuove proposte dopo la diffusione delle nuove varianti del virus e degli elevati numeri di contagi in tutta Europa.
