NAPOLI – Con profondo dolore e sdegno, la Filt-Cgil denuncia il decesso di un lavoratore del settore portuale marittimo, un’ulteriore inaccettabile tragedia sul luogo di lavoro.
“Vincenzo Giova, marinaio 52enne, ha perso la vita ieri a bordo della Eurocargo Ravenna-Palermo della Grimaldi, a seguito di un incidente durante le operazioni di carico/scarico, le cui dinamiche sono ancora in corso di accertamento, ma che pare coinvolgano uno schiacciamento fatale.
Questo evento – spiegano il segretario generale della Filt Cgil Campania e Napoli Angelo Lustro e la segretaria regionale Filt Campania Vita Convertino – , purtroppo non isolato, richiama alla memoria l’incidente mortale di Antonio Nazzaro, deceduto in Campania a causa di un mezzo meccanico durante le operazioni portuali. La perdita di un altro lavoratore, vittima di una tragedia evitabile, evidenzia l’intollerabile priorità data al profitto e alla velocità a discapito della sicurezza.
È necessario porre fine a questa situazione. Il decesso di questo lavoratore campano rappresenta la terza perdita di un dipendente originario della stessa regione in pochi mesi, una situazione allarmante che non può essere sottovalutata.
È necessario intervenire con urgenza. Riteniamo indispensabile avviare un’indagine immediata e approfondita per accertare le responsabilità e garantire giustizia alla vittima e ai suoi familiari. Chiediamo inoltre investimenti concreti e immediati per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro del settore portuale marittimo, intensificando i controlli e le ispezioni per garantire il rispetto delle normative vigenti.
È fondamentale, inoltre, assicurare una formazione continua e adeguata ai lavoratori sui rischi e sulle procedure di sicurezza. Ci rivolgiamo infine alle istituzioni competenti sollecitando un intervento urgente per prevenire future tragedie.
La sicurezza sul lavoro costituisce un diritto fondamentale, non un privilegio. Non è più tollerabile che lavoratori perdano la vita svolgendo la propria attività professionale. Ribadiamo il diritto alla sicurezza e alla vita.
È necessario porre fine alle morti sul lavoro.
I lavoratori e le Rappresentanze Sindacali dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia esprimono profondo cordoglio alla famiglia del lavoratore deceduto e ritengono indispensabili ed urgenti interventi concreti da parte di tutti gli operatori del settore portuale, poiché il lavoro non può e non deve comportare la perdita di vite umane.