Il ministro Valditara a Salerno: la scuola eccellenza italiana di cui andare fieri

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SALERNO – Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara si è recato stamattina a Salerno per visitare alcune scuole del territorio. Ha iniziato dall’Istituto comprensivo Vicinanza di Salerno guidato dalla dirigente scolastica Sabrina Rega.

Il ministro si è fermato lungamente nelle aule per rispondere alle domande e alle curiosità dei piccoli allievi. “Quando io parlo di scuola costituzionale – ha detto il ministro – parlo proprio di voi. Parlo proprio dei vostri splendidi sorrisi. Dei vostri meravigliosi talenti. Non posso che ringraziare i vostri meravigliosi docenti, i vostri dirigenti scolastici, il personale Ata senza del quale non si potrebbe mai immaginare una scuola capace di accogliervi. I docenti hanno per le mani il lavoro più bello del mondo: quello di formare e di dare un futuro ai nostri ragazzi, alle nostre ragazze, ai nostri giovani. E allora qui a Salerno, in questa scuola, io voglio ribadire un punto fondamentale. Dobbiamo avere l’orgoglio della scuola italiana. Dobbiamo avere la consapevolezza della bellezza della scuola italiana. Dobbiamo avere la consapevolezza che la scuola italiana è una eccellenza. Giro tanti Paesi, mi confronto con tanti ministri. Vengo a conoscere tante esperienze, ma la passione, l’entusiasmo, la creatività che c’è nelle aule, nelle scuole del nostro Paese non c’è altrove. Ed è per questo che ho voluto, proprio in Campania, portare ‘Scuola futura’, per far conoscere l’eccellenza della nostra didattica ai cittadini, portarla nelle piazze, nelle strade, far conoscere quanto sia bella la scuola italiana”.
“Mi fa molto piacere che sia stato scelto un Papa Agostiniano. La pace è un valore fondamentale nella nostra Costituzione. Però Sant’Agostino diceva una cosa importante. Parlava di tranquillitas ordinis, perché la pace non è soltanto l’assenza della guerra. La pace è predisposizione alla benevolenza verso l’altro, al rispetto verso l’altro. La pace è quel sentimento di armonia, di ‘amore verso il prossimo’. E chi parla di pace, ma ha l’odio nel cuore? È un ipocrita. E allora io voglio ringraziare l’Esercito qui presente, voglio qui ricordare chi ha contribuito alla liberazione nel nostro Paese. Sono in una regione che ha dato i natali ad un eroe meraviglioso: Salvo D’Acquisto – ha sottolineato – .Voglio ringraziare l’Arma dei carabinieri e quell’eroe campano che ha dato la vita per salvare tanti innocenti. Una testimonianza di eroismo puro. E voglio ancora ringraziare le nostre forze armate per il loro contributo nel mantenere la pace in giro per il mondo”.
“E allora vedete – ha aggiunto il ministro alla platea di studenti, docenti, rappresentanti delle istituzioni intervenuti – come tanti valori si tengano insieme, perché le istituzioni devono lavorare insieme per il benessere, lo sviluppo e la prosperità del nostro Paese. La scuola, le nostre forze armate, le forze dell’ordine, le istituzioni ministeriali, i sindaci, i comuni, le province, le regioni. Poi ci rivedremo, nelle battaglie politiche, perché è giusto, è il sale della democrazia. Perché non c’è democrazia senza confronto e senza contrasto forte. Ma dobbiamo avere il coraggio di andare oltre”.