Il “Giorno della memoria”, per non dimenticare gli orrori dell’Olocausto

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Conoscere il passato per vivere al meglio il presente e costruire un futuro senza errori, violenze e massacri. Il 27 gennaio si celebra il “Giorno della memoria”, per commemorare le vittime dell’Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto.

In tutta Italia saranno numerose le manifestazioni. Alle 11.00, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Palazzo del Quirinale, si terranno le celebrazioni ufficiali della Giornata. Parteciperanno la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni e Sami Modiano, sopravvissuto all’Olocausto. L’evento potrà essere seguito in diretta streaming anche sui profili social del Ministero e in diretta televisiva su Rai Uno. Annunciata anche la presenza del premier Giuseppe Conte.

La cerimonia al Palazzo del Quirinale sarà preceduta, alle 10.30, dalla premiazione delle scuole che si sono distinte nel concorso ‘I giovani ricordano la Shoah’, giunto alla sua 19esima edizione e promosso annualmente dal Ministero dell’Istruzione sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con la collaborazione dell’Ucei. Il concorso è rivolto a tutte le scuole del primo e del secondo ciclo con l’obiettivo di promuovere l’approfondimento e la riflessione sulla Shoah tra le studentesse e gli studenti.