Una toccante lettera ai fedeli quella dell’Arcivescovo di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, che sarà letta domani durante le celebrazioni delle messe nelle parrocchie della Diocesi dopo quanto è accaduto ad Arzano in seguito alle restrizioni dovute al covid-19.
“Vi scrivo, a nome di tutta la Chiesa locale, per testimoniavi vicinanza, affetto e preghiere. Siamo tutti più preparati rispetto a prima ma la situazione epidemiologica sta peggiorando. Ci sentiamo più esposti e indifesi, ma forse è calato anche il livello di responsabilità e di saggezza già dimostrato. Dobbiamo riconoscere che, per tante ragioni e in molti strati della comunità, è calata la tensione psicologica e si è fortemente ridotto, se non annullato, il rispetto delle regole. Questo ci rende più deboli e rende più precari la sicurezza generale, il bene comune e l’economia mettendo in difficoltà chi deve assumere opportune decisioni e misure necessarie Il rischio è grande. Si possono avere scelte non adeguate, si possono commettere errori comportamentali, si sospendono attività produttive con perdita di posti di lavoro, si finisce in uno stato di crisi economica e di povertà diffusa”, conclude il Cardinale Sepe così come riporta l’Ansa.