Continuano senza sosta le ricerche della piccola Kata, scomparsa a Firenze lo scorso 10 giugno. Come riporta Tgcom24, non solo le varie piste seguite ma anche l’ascolto di testimoni e persone vicine alla famiglia da parte degli inquirenti: mentre si ipotizza un rapimento per un regolamento di conti tra bande, durante un nuovo sopralluogo del servizio scientifico dei carabinieri all’interno dell’ex hotel Astor è stato prelevato lo spazzolino da denti usato dalla piccola per ricavare il Dna e confrontarlo con eventuali tracce.
E’ stato il padre, appena uscito dal carcere, a raccontare agli inquirenti il timore che “qualche nostro vicino sappia qualcosa ma non parli”, riporta la “Stampa”. Ha anche aggiunto che la guerra tra bande per la gestione del pagamento delle stanze ha rovinato i rapporti con liti, risse e scontri all’ordine del giorno da tempo nell’ex hotel diventato rifugio. Protagonisti bande di peruviani e un clan di romeni che potrebbero essere stati i mandanti operativi ed esecutivi del rapimento.
