CASERTA/BENEVENTO – Nella mattinata odierna la Guardia di finanza di Caserta ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre soggetti indiziati del delitto di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione e alla vendita di diplomi di qualifica professionale e alla falsificazione dei verbali e dei registri dei relativi esami di qualifica professionale.
Sono stati anche riconosciuti gravemente indiziati di essere partecipi del sodalizio criminale altri sette soggetti, in relazione ai quali non sono state ravvisate le necessarie esigenze cautelari.
In particolare, le indagini consentivano di accertare come il sodalizio criminale si avvalesse di una struttura scolastica paritaria, a Durazzano, stabilmente dedita alla contraffazione di diplomi di qualifica professionale al fine di consentirne l’inserimento da parte dei diretti interessati nelle domande per graduatorie per il personale Ata, triennio 2021/2023, che gli stessi sodali provvedevano in alcuni casi a compilare a fronte di un compenso di circa 1000 a candidato.
Il tenore delle conversazioni intercettate, riscontrato dai dati estrapolati dalle copie forensi dei telefoni cellulari e dei computer in uso agli indagati, nonché dai falsi diplomi e registri sequestrati dalla locale Procura, consentiva di appurare la falsità dei diplomi apparentemente rilasciati in favore dei beneficiari nell’anno scolastico 2012/2013. Tali diplomi risultavano, infatti, creati digitalmente in un periodo successivo di almeno tre anni alla data del fittizio conseguimento del titolo, tanto che dalla documentazione acquisita si appurava che l’istituto scolastico non aveva la legittimazione a convocare per l’anno 2012/2013 le commissioni esaminatrici in quanto la parità scolastica era stata riconosciuta solamente nel 2016, sebbene con effetto retroattivo.