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EU, von der Leyen: “Investments for green, cohesion and stability”

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 “We have received Italy’s national recovery and resilience plan. It includes reforms and investments for digital and green transition, innovation, competitiveness, culture, education, cohesion and health. #NextGenerationEU”European Commission President Ursula Von Der Leyen wrote this on Twitter.    

Italy has requested a total of €191.5 billion in support, of which €68.9 billion in grants and €122.6 billion in loans. Brussels states that the Italian plan “is structured around six areas: digitisation, innovation, competitiveness and culture, green revolution and ecological transition, infrastructure for sustainable mobility, education and research, cohesion and inclusion, and health”. The projects included in the NRP cover “all seven EU priority areas” and “cover the entire duration of the Recovery and Resilience Facility, until 2026”.   

The European Commission has received, together with Italy, the plans of Austria, Belgium and Slovenia.   This brings to 13 the number of countries that have submitted their plans with reforms and public investment projects to Brussels in order to access Recovery Fund resources.

Ue, von der Leyen: “Investimenti per green, coesione e stabilità”

“Abbiamo ricevuto il piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia. Comprende riforme e investimenti per la transizione digitale e verde, innovazione, competitività, cultura, istruzione, coesione e salute. #NextGenerationEU” – lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen.

L’Italia ha richiesto un totale di 191,5 miliardi di euro di sostegno, di cui 68,9 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti. Bruxelles fa sapere che il piano italiano “è strutturato intorno a sei aree: digitalizzazione, innovazione, competitivà e cultura, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per la mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, coesione e inclusione, salute”.

I progetti inclusi nel Pnrr riguardano “tutte e sette le aree prioritarie dell’Ue” e “coprono l’intera durata della Recovery and Resilience Facility, fino al 2026”.  La Commissione europea fa sapere di aver ricevuto, insieme a quello dell’Italia, i piani di Austria, Belgio e Slovenia. Salgono così a 13 i Paesi che hanno consegnato a Bruxelles i loro piani con le riforme e i progetti di investimento pubblico per accedere alle risorse del Recovery fund.

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