Come ogni anno è stata stilata la classifica della qualità della vita di ItaliaOggi e l’Università La Sapienza di Roma, giunta alla 22° edizione: secondo l’analisi compiuta la qualità della vita è risultata buona o comunque accettabile in 60 di 107 province italiane, ma il gruppo di province caratterizzate da un livello di qualità della vita insufficiente è composto quest’anno esclusivamente da province dell’Italia meridionale e insulare. Il che significa che la qualità della vita di oltre il 60,1% della popolazione residente nel Mezzogiorno è al di sotto di livelli considerati accettabili. Deludono le grandi aree urbane: per trovare Milano bisogna scendere alla posizione 45 (era 29°); Roma è al 50° posto (ma in risalita dal 76°), Torino al 64° (dal 49°) Napoli è in coda (103°, era terzultima). Fanalino di coda, come lo scorso anno, la provincia di Crotone.

Rientro in classe per un milione di studenti
Lunedì di ripresa delle operazioni scolastiche in presenza per un circa milione di studenti: 600.000 scolari