Circumvesuviana, Comitati pendolari all’attacco: De Gregorio sia sollevato dall’incarico

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NAPOLI – I portavoce dei Comitati pendolari della Circumvesuviana, Enzo Ciniglio, Salvatore Ferraro, Salvatore Alaia e Marcello Fabbrocini, ancora una volta intervengono con un comunicato stampa, sui disservizi quotidiani della linea Circumvesuviana.

Stavolta il loro appello è chiaro: “Qualcuno fermi De Gregorio”, ovvero il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, che gestisce la tratta ferroviaria. “I rappresentanti dei comitati pendolari vesuviani – scrivono – dopo l’ultima dichiarazione choc del presidente e direttore generale Eav, chiedono alla regione di sollevarlo dall’incarico per l’irresponsabilità e il cinismo mostrato nella sua ultima dichiarazione in merito al fallimento gestionale delle linee vesuviane. Dichiarare di spostare i treni della linea di Baiano “perché ha l’autostrada” , su quella di Sorrento è davvero troppo. I comitati da tempo denunciano che la chiusura per lavori inderogabili è solo una scusa per spostare i treni sulla Sorrento, ora dopo anni di smentita, c’è la conferma. Dopo dieci anni di fallimenti, l’unica cosa che sa fare De Gregorio è “spogliare Gesù per vestire Maria”, e addossare le colpe di tutto questo ad altri. Lui si assolve. Era lì per caso in tutti questi anni. Dieci anni in cui non si è provveduto in tempo a riammodernare la rete, a prevedere una fidejussioni a garanzia sulla gara europea per il revamping di 12etr andati persi. Anni in cui si è perso tempo per l’assegnazione della gara dei nuovi treni senza chiedere i danni prima alla commissione aggiudicatrice e poi alla ditta che non ha rispettato i tempi della consegna”.

“L’alibi di aver ereditato una situazione disastrosa non regge – sottolineano nel comunicato -, oltretutto i vertici dirigenziali di quegli anni sono stati confermati. Nel 2015 Eav non poteva fallire, era tutelata da una legge ad hoc. Nel 2016 la regione ha pagato il debito nei suoi confronti e ha permesso di sanare le situazioni pregresse. Da lì in poi si è perso tempo se solo nel 2018 si è approntata la gara per i nuovi treni senza iniziare il rinnovo della rete. I comitati hanno buona memoria, sono a conoscenza che l’attuale flotta, i pochi treni rimasti in esercizio, per oltre l’80% hanno un’età media inferiore ai 15 anni. Il problema è il numero esiguo che non permette un ciclo di manutenzione completa. I comitati chiedono alla regione di sollevare De Gregorio dal doppio incarico per l’incapacità manifesta e perché con le sue dichiarazioni queste si ” a schiovere” fomenta la piazza”.