CASTEL VOLTURNO – Scarica materiale ingombrante per strada, se lo ritrova a casa, riconsegnato dai netturbini con la presenza di sindaco, giunta e polizia municipale. Il tutto, ovviamente, a favore di telecamera e, soprattutto, amplificato “urbi et orbi” su Tik Tok.
La sceneggiata – ché in fondo di questo si tratta – avrebbe uno scopo pedagogico, nelle intenzioni del primo cittadino Pasquale Marradino. Episodio e modalità dell’azione amministrativa dovrebbero servire, infatti, per scoraggiare il ripetersi di episodi analoghi da parte di altri cittadini evidentemente poco inclini a comportamenti civili.

Ma anche una modalità di intervento abbastanza onerosa, per il comune, che poteva benissimo essere risparmiata alla comunità senza, per questo, perdere il valore dell’insegnamento. Insomma, colto sul fatto, il cittadino poteva benissimo essere destinatario di una sonora multa, oltre che della denuncia di prassi – come pure è stato fatto, ci dicono – risparmiandoci tutto il resto.

Invece, i rifiuti sono stati raccolti dagli addetti e riportati a casa del cittadino, il quale ora dovrà formalmente richiamare i netturbini perché li riportino all’isola ecologica. Costi raddoppiati, cui si dovranno sommare – evidentemente – quelli dello spostamento e del tempo richiesto al sindaco, agli assessori e agli agenti di polizia municipale che avrebbero potuto attendere a ben altri problemi che di sicuro a Castelvolturno non mancano.

Ma volete mettere il valore propagandistico di Tik Tok? Al sindaco, nell’era dei social, mica si chiede di amministrare il Comune? Nossignori, si chiede di apparire. Solo questo conta. Ovviamente. (Nella foto un frame del video pubblicato su Tik Tok dal sindaco Marrandino)