CASERTA – E’ un esposto-denuncia quello abbiamo ricevuto in redazione – e volentieri pubblichiamo – inoltrato da alcuni residenti di via Pascal, a Briano-San Leucio, ad un tiro di schioppo dal Complesso monumentale del Belvedere, in merito alla costruzione in corso di un fabbricato in un terreno confinante, identificato al Foglio 6 p.lla 5383, 5387.
Terreno intestato a Anna Palmiero nata nel 1954 (dipendente comunale ora in pensione) con permesso a costruire rilasciato dal super-dirigente Franco Biondi.
“I lavori – è scritto nell’esposto – sono consistiti nello scavo del terreno e nell’abbattimento di un monumentale albero di alto fusto. Non erano presenti – denunciano i residenti – le necessarie segnalazioni dei lavori e non si ha contezza di autorizzazioni amministrative rilasciate dal Comune di Caserta, nonché dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali, per l’esecuzione di opere edili su detto terreno, nonché per l’abbattimento dell’albero che risultava in ottime condizioni”.
Il terreno in questione, ribadiamo, si trova in via Grassi, tra la frazione di Briano ed il borgo serico di San Leucio, a due passi dal Real Belvedere ed i residenti dell’area, già lo scorso 8 aprile, avevano inoltrato al Comune di Caserta e dalla Polizia municipale una comunicazione in cui elencavano i gravi fatti. Ovviamente, però, né dal Comune né dal Comando dei vigili urbani, è giunto loro alcun riscontro.
“Con ulteriore comunicazione telefonica effettuata al 112 sempre l’8 aprile, si sollecitava l’intervento delle autorità preposte, senza alcun intervento da parte delle pattuglie in servizio. Solo successivamente, il 9 aprile, veniva apposta la segnaletica. Nel tabellone risulta committente Palmiero Anna, già dipendente del Comune di Caserta, ma la segnaletica risulta mancante di tutte le informazioni prescritte da quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008, tenuto conto che non è ben identificabile, tra l’altro, l’impresa esecutrice non essendo indicata la completa denominazione sociale e nemmeno la sua Partita Iva”.
Apposta la segnaletica, il 9 e 10 aprile sono proseguite le lavorazioni con le operazioni di scavo con la ruspa. Risultando anche potenzialmente contravvenute le normative in materia di sicurezza dei lavoratori e di tutela dell’ambiente, con comunicazione via pec del 10.4.2025, venivano sollecitati i dovuti interventi da parte degli Ispettori del lavoro presso l’ASL Caserta e della Polizia Municipale del comune di Caserta. A tutt’oggi non si ha contezza di interventi da parte delle suddette Autorità ed i lavori stanno proseguendo in violazione delle suddette normative.
Ma i residenti hanno evidenziato anche un’altra anomalia: il permesso a costruire n. 26/2024 (che pubblichiamo in calce) indicato nella segnaletica, appare del tutto illegittimo nella misura in cui, tra l’altro, per il piano di lottizzazione riguardante il terreno in questione, risulterebbero da tempo esaurite le cubature previste come edificabili”.
Per le ragioni su esposte, i residenti di Briano hanno chiesto alla Procura di effettuare opportuni accertamenti in ordine ad eventuali profili di illiceità penale e di procedere alla identificazione delle responsabilità.
(Nelle foto il rendering del palazzo in costruzione tra Briano e San Leucio; l’albero d’alto fusto abbattuto per permettere gli scavi e, nel riquadro, il super dirigente Franco Biondi che ha firmato il permesso a costruire)