L’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre indagando sull’emergenza sanitaria nel Paese sulla base di dati Inail, ha evidenziato come Lombardia, Campania, Liguria, Abruzzo, Puglia e Molise siano le zone rosse del Paese, ovvero quelle con il più alto rischio di mortalità per Covid sul lavoro rispetto alla popolazione occupata, in 21 mesi di pandemia.
Un’elaborazione dettagliata quella realizzata dagli esperti dell’Osservatorio che vede ancora una volta il rischio di mortalità meno elevato in Trentino-Alto Adige, Basilicata, Sardegna, Toscana, Calabria e Veneto.
Il Veneto che anche dopo 21 mesi di emergenza sanitaria risulta essere la regione con il minor rischio di mortalità tra le regioni con il più alto numero di occupati. Infatti, rispetto ad un’incidenza media nazionale pari a 33,3, il Veneto fa registrate un indice di 15,6. Ben lontano dai più preoccupanti valori di Lombardia (43,8) e Lazio (34,6). Tra gli indici più preoccupanti si rilevano quelli di Molise (75,7), Campania (60,7), Abruzzo (53,2) e Liguria (46,6) Puglia (44,2).
