Campania, Anbi chiede aiuto per la gestione della bolletta energetica

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L’Unione regionale Consorzi gestione e Tutela del Territorio e Acque irrigue – Anbi Campania registra un ottimo risultato della stagione irrigua estiva, nonostante la siccità e il caldo torrido. I Consorzi hanno osservato un aumento della domanda di acqua da parte delle utenze irrigue in un contesto di scarsità, rilevato dai livelli idrometrici dei fiumi Volturno, Garigliano e Sele, finiti spesso sotto le medie stagionali e dovuta alla siccità iniziata sin dallo scorso gennaio. Ma in questo momento i Consorzi di bonifica e l’Anbi Campania stanno chiedendo di integrare lo stanziamento per pagare la bolletta energetica: lievitata nel biennio 2021-2022 di 20 milioni di euro rispetto alle attese ed a quanto preventivato dal bilancio regionale.

 “Il sistema irriguo della Campania ha sostanzialmente tenuto nonostante una stagione eccezionale, l’acqua nei campi non è mancata – afferma Vito Busillo, presidente di Anbi Campania, la regione dove la superficie irrigata dai Consorzi, con impianti pubblici collettivi, supera il 50% della superficie irrigata complessiva ed è pari a 104.570 ettari. “A favorire la resilienza delle reti irrigue della regione sono stati gli investimenti in tecnologie avanzate dei Consorzi degli anni scorsi: circa 315 milioni di euro, con interventi su circa 5.000 km di sviluppo lineare di reti irrigue in pressione – spiega Busillo, che sottolinea: “Disporre oggi di vasche di compenso per accumulare acqua di notte e distribuirla di giorno, di acquedotti irrigui sempre più efficienti e attivabili dall’agricoltore 4.0 su richiesta e assistiti da consiglio irriguo satellitare ha consentito di ottimizzare l’utilizzo della risorsa in un contesto oggettivamente difficile.”

Con l’arrivo dell’autunno e delle prime piogge ora l’attenzione si sposta sulla bolletta energetica dei Consorzi che è lievitata di 20 milioni di euro, ben oltre le previsioni di spesa, a causa dei rincari in atto.

“Abbiamo chiesto in queste ore un intervento urgente, ad horas, al fine anche di scongiurare un eventuale distacco delle utenze da parte degli enti gestori del servizio elettrico, che avrebbe conseguenze nefaste sul mondo agricolo, con l’interruzione del servizio irriguo, ma anche per tutta la società civile perché verrebbero a fermarsi le idrovore che presiedono alla tutela del territorio dalle acque nelle aree di pianura sottoposte al livello del mare – afferma Vito Busillo, presidente di Anbi Campania e vicepresidente dell’Associazione nazionale dei Consorzi di bonifica. Al momento Regione Campania ha risposto in maniera interlocutoria: esiste una disponibilità a costituire uno specifico capitolo del bilancio regionale per fronteggiare l’emergenza del “caro energia”, come annunciato in questi giorni dal presidente della Giunta, Vincenzo De Luca. “Pertanto siamo fiduciosi in una positiva conclusione di questa interlocuzione con Regione Campania – conclude Busillo.