Bollettino delle Acque della Campania, segni di deficit idrico anche per il bacino del fiume Sele, migliora il Volturno

in Campania by

In Campania, nella giornata del 27 giugno 2022 rispetto al 20 giugno scorso si registrano 21 cali dei livelli idrometrici, 5 incrementi e 3 invarianze nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea calante lontana dal picco di bassa e da mare poco mosso. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Garigliano e Sele si presentano in calo mentre il Volturno ed il Sarno appaiono contrastati. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 6 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento e con tendenze contrastanti per il Garigliano e il Sele ed in miglioramento per il Volturno. Inoltre, si segnalano in deciso calo i volumi dei bacini del Cilento e del lago di Conza della Campania. Pertanto, il rischio di siccità si amplia dal bacino idrografico del Liri-Garigliano e Volturno a quello del Sele.

E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il Garigliano ieri rispetto al 20 giugno 2022 è in calo: a Cassino si registra una diminuzione di un centimetro mentre a Sessa Aurunca c’è un decremento del livello di 15 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 – 2021 si evidenziano: un deficit di 3 cm. a Cassino (in diminuzione su 7 giorni fa) e un valore inferiore di 52 cm. al dato medio del periodo di riferimento a Sessa Aurunca (deficit in aumento rispetto a 7 giorni fa).
Il Volturno rispetto al 20 giugno è da considerarsi contrastato: con aumenti in bassa valle pur a fronte di una diminuzione dei volumi provenienti sia dall’alta valle in Molise che dalla valle del Calore Irpino. Ad Amorosi si registra un aumento di 1 cm. e in questa stazione il livello del fiume è inferiore di un solo centimetro alla media dell’ultimo quadriennio (deficit in diminuzione). A Capua si registra un aumento (+42 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 67 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Il Volturno a Capua raggiunge un livello idrometrico superiore di 3 cm. rispetto alla media del quadriennio 2018-2021 invertendo la tendenza e azzerando il deficit di una settimana fa.
Il fiume Sele si presenta in calo rispetto a 7 giorni fa ed a valle della diga traversa di Persano si pone in evidenza la diminuzione di Albanella (-5 cm) che porta il livello a 27 cm sullo zero idrometrico. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici inferiori di 24 cm. rispetto al quadriennio precedente ad Albanella (dato in netto peggioramento rispetto a 7 giorni fa), mentre raggiunge un valore maggiore di 3,5 cm. a Contursi: positivo e in miglioramento rispetto al 20 giugno.

Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo su 7 giorni fa a circa 15,2 milioni di metri3 e contiene il 61% della sua capacità e con un volume inferiore dell’17,12% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 20 giugno scorso – risultano in diminuzione di oltre un milione di metri cubi sul 6 giugno e con circa 43 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di 1.525.886 m3.