Bollettino delle Acque della Campania, allerta siccità: cala il deficit idrico del Garigliano ma aumenta quello del Volturno

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In Campania, nella giornata del 30 maggio 2022 rispetto al 23 maggio scorso si registrano 14 cali dei livelli idrometrici, 13 incrementi e 2 invarianze nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea decrescente lontana dal picco di bassa e da mare mosso.


Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici del fiume Garigliano si presentano in aumento, Volturno e Sele appaiono contrastati, mentre risulta stabile il Sarno. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 6 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento e con tendenze in miglioramento per il Garigliano e in peggioramento per il Volturno. Inoltre, si segnalano in calo i volumi dei bacini del Cilento e del lago di Conza della Campania. Pertanto, il rischio di siccità resta presente soprattutto nei bacini di Garigliano e Volturno. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il Garigliano ieri rispetto al 23 maggio 2022 è da considerarsi in aumento: a Cassino si registra una crescita di 7 cm. e a Sessa Aurunca c’è un aumento di livello di ben 42 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 – 2021 si evidenziano: un deficit di 8,5 cm. a Cassino (in aumento su 7 giorni fa) e un valore inferiore di 43 cm. al dato medio a Sessa Aurunca (deficit in deciso calo rispetto a 7 giorni fa).
Il Volturno rispetto al 23 maggio è da considerarsi in una fase contrastata a fronte di una diminuzione dei volumi provenienti sia dall’alta valle in Molise che dalla valle del Calore Irpino. Ad Amorosi si registra una diminuzione di 9 cm. e in questa stazione il livello del fiume è inferiore di 20 cm. alla media dell’ultimo quadriennio (deficit in deciso aumento). A Capua si registra una diminuzione (-7 cm.), che riporta il maggiore fiume meridionale a 62 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Il Volturno a Capua raggiunge un livello idrometrico inferiore di 19 cm. rispetto alla media del quadriennio 2018-2021 (deficit in aumento).
Anche il fiume Sele si presenta contrastato rispetto a 7 giorni fa ed a valle della diga traversa di Persano si pone in evidenza l’aumento di Albanella (+24 cm) che porta il livello a 42 cm sullo zero idrometrico, mentre il livello di Persano appare calato di 13 cm. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici superiori di 13,5 cm. rispetto al quadriennio precedente ad Albanella (inversione di tendenza su 7 giorni fa), mentre raggiunge un valore inferiore di 3 cm. rispetto alla media a Contursi: un valore in deficit che pure segna una inversione di tendenza rispetto a 7 giorni fa.

Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo su 7 giorni fa a circa 17,8 milioni di metri3 e contiene il 72% della sua capacità e con un volume inferiore solo del 9,59% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 26 maggio 2022 – risultano in diminuzione di quasi 180mila metri cubi sul 23 maggio e con oltre 45 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di 179.516 m3.