Benevento. Il sindaco Mastella precisa: “Io vado avanti e penso alla mia comunità”

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“Due notizie ed un commento”, scrive sulla sua pagina social il sindaco di Benevento Clemente Mastella. “Vi ricordate quando alcuni pediatri di Benevento, assieme ad uno sparuto gruppo che venne a protestare con dei bambini sotto il palazzo comunale, mi misero in croce perché ritardavo di una settimana l’inizio dell’anno scolastico?”, chiede il Sindaco.

“Leggo oggi sul Mattino a pag 6: i pediatri della federazione campana chiedono di non riaprire le scuole. Ogni commento è inutile”.

“Poco fa, a Napoli, per il maltempo, è caduto un albero e per fortuna si è evitata la tragedia. Da noi, a Benevento, c’è chi vuole lasciare in piedi alcuni alberi, oramai pericolosi: salvo, poi, le stesse persone, se succede la tragedia, di responsabilizzare il sindaco. Nessun commento… io vado avanti e penso alla mia comunità, che difendo dal Covid con le unghie e con i denti”, spiega Mastella che poi torna sull’emergenza coronavirus: “Se alcuni dei nostri concittadini avessero oggi parlato, come è capitato a me con una signora cui il Covid ha portato via il marito, con un sindacalista scampato all’orrore del dramma virale, superato a fatica, e avessero ascoltato la fatica ansimante di un mio dipendente comunale che mi ha commosso mentre mi chiedeva di dargli una mano, allora si comporterebbero con più responsabilità”.

“E gli stessi mettimale di professione, dichiarazioni quotidiani, per ragioni meschinamente politiche, di stupidità clamorose, forse avrebbero un po’ di saggia resipiscenza. Continueranno a ridere quelli che mi hanno scioccamente attaccato, dopo che Milano, la Svezia, il Giappone e tante altre città hanno applicato il divieto di fumo. Questi sono piccole iene ridens. Alla larga”, conclude sdegnato il sindaco di Benevento.